“E’ doveroso riconoscere finalmente alla pesca sportivo-ricreativa veda la rilevanza che purtroppo fino ad oggi non ha avuto. Per questo mondo non si fa nulla, si prendono provvedimenti non proporzionati all’importanza che voi pescatori sportivi dovreste avere. Prometto però, che fin quando un pescatore come me sarà Ministro delle politiche agricole non ci sarà neppure una tassa in più, anzi, verrà difeso il settore affinché conti come merita”. Così si è espresso il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, all’inaugurazione del salone sulla pesca “Fishing show” da oggi a Bologna.
Idee chiare per il futuro – “Abbiamo lanciato l’iniziativa dell’iscrizione obbligatoria per la pesca ricreativa in mare proprio per sapere esattamente quanti siamo e, in questo modo, riuscire ad avere un peso maggiore per poter richiedere provvedimenti economici di sostegno al settore. Stimiamo che i pescatori sportivi siano circa 500.000, con 350 milioni di euro di indotto, 1500 negozi dedicati e 10.000 pescatori subacquei. Un conto però sono le stime, altro è avere la certezza dei numeri: quando finalmente li avremo, faremo davvero contare i pescatori sportivi. Ad oggi, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale il 31 gennaio del decreto sulla pesca sportivo-ricreativa di dicembre 2010, hanno inviato le comunicazioni obbligatorie per la pesca ricreativa in mare quasi 15.000 pescatori. Contiamo di riuscire in poco tempo ad avere un quadro chiaro del settore”.