“Sono orgoglioso di questo riconoscimento che rappresenta un traguardo importante sia per l’Italia, che consolida così il suo primato con 221 specialità tra Dop e Igp, sia per l’Europa che raggiunge quota 1000 prodotti di qualità riconosciuta. Il Piacentinu Ennese – ha commentato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan – è un prodotto eccellente del nostro patrimonio agroalimentare di qualità, che lega la propria nascita anche idiomatica al territorio di produzione grazie all’antica origine dell’attività casearia in provincia di Enna collegata strettamente alla tradizionale produzione di latte ovino”.
Un riconoscimento importante nei 150 dell’Unità d’Italia – “Che proprio un prodotto Siciliano tagli questo traguardo dei Mille, come le camicie rosse che sbarcarono a Marsala, nell’anno dei 150 anni dell’unità d’Italia mi appare una fortunata coincidenza. Un omaggio anche dei nostri prodotti, alla storia d’Italia. Per questo – conclude Galan – mi piacerebbe consegnare simbolicamente il numero della Gazzetta Ufficiale con il regolamento di iscrizione del Piacentino ennese al presidente del Consorzio per celebrare insieme questo importante traguardo. Credo che una splendida occasione sarebbe la mia visita, già prevista per domani, a Pachino.”
L’attestato – La tradizione, tramandata oralmente produttori, vuole che il nome “piacentinu” sarebbe riferito alla piacevolezza del prodotto: piacevolezza del gusto non del tutto piccante, dovuta anche alla presenza dello zafferano. L’origine, quindi, sarebbe idiomatica: “piacentinu” dal siciliano “piacenti” ovvero che piace. Testimonianza della sua piacevolezza e del nome “piacentinu” è data anche da testi antichi risalenti al 1500.
Il prodotto – Il Piacentinu Ennese è un formaggio a pasta compatta pressata ottenuto con latte ovino intero, crudo ad acidità naturale di fermentazione, prodotto dalle razze ovine autoctone siciliane Comisana, Pinzirita, Valle del Belice e loro meticci. Si presenta con forma cilindrica, con scalzo leggermente convesso o quasi dritto, piatto piano o leggermente concavo. La crosta, il cui spessore non deve superare i 5 mm, è di colore giallo più o meno intenso per la presenza dello zafferano e reca impressi i segni del canestro. La pasta si caratterizza per il colore giallo più o meno intenso. L’odore è delicato con lieve aroma di zafferano; salato appena percepibile; piccante lieve nei primi mesi di stagionatura tendente ad intensificarsi.