Prime bottiglie stappate e su il sipario sulla settimana delle anteprime dei grandi vini della provincia di Siena: Chianti Classico, Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino. Una ricca serie di eventi che servono per parlare della qualità dei vini senesi ma anche per andare a fondo su questioni inerenti alla tutela e alla salvaguardia della qualità dei rossi.
Il Nobile di Montepulciano – Ha aperto le danze il Nobile di Montepulciano con l’apertura dell’espo-degustazione all’interno dell Fortezza Medicea del comune chianino. Ed è stato un ritorno fortunato quello dell’Anteprima del Vino Nobile in Fortezza, la sede storica che riapre le porte dopo il lungo periodo di restauro. Oltre 2.000 tra ristoratori, enotecari e buyers, provenienti da tutta Italia e dall’estero, hanno affollato l’antico edificio di Montepulciano per incontrare le 35 aziende che hanno presentato le annate pronte per essere immesse sul mercato, il Nobile 2008 e la Riserva 2007. Con oltre 2.000 presenze di operatori professionali, l’edizione 2011 ha frantumato ogni precedente record di partecipazione. Espliciti, in questo senso, i dati sul consumo di cibi e bevande; l’elaborazione spetta a Giovanna Rossi, direttore generale della Fondazione Cantiere, che garantisce un prezioso supporto organizzativo. Nelle due giornate sono stati consumati oltre 180 chili di carne suina, lavorata secondo le diverse specialità della salumeria toscana; 30 chili di pane e quasi 10 litri di olio extravergine di oliva per le bruschette; un quintale e mezzo di formaggio pecorino mentre il bar interno ha servito oltre mille caffè. Eccezionale anche la quantità di vino offerta in degustazione: nel complesso le 35 aziende presenti hanno stappato oltre mille bottiglie. Un’Anteprima di grande valore, che conferma il ruolo di primo piano che ricopre il Vino Nobile di Montepulciano in un ambito sempre più ampio. A Montepulciano però, si pensa già a giovedì 17 febbraio, giornata di proclamazione delle stelle alla vendemmia 2010 e delle degustazioni comparative riservate agli oltre 150 giornalisti accreditati da tutto il mondo. La festa dell’Anteprima proseguirà per tutta la settimana nei ristoranti del paese che insieme al menu dell’Anteprima offriranno un calice di Nobile 2008 offerto dai produttori.
Il Brunello di Montalcino – Più turbolenta si preannuncia l’anteprima ilcinese a causa di un’importante problematica sollevata dal gruppo Illy, proprietario a Montalcino dell’azienda Mastrojanni. “Il cda del Consorzio del Brunello riveda le proprie posizioni sulle modifiche al disciplinare del Rosso di Montalcino, che introdurrebbero la possibilità di utilizzare anche un 15% di altri vitigni, e non più solo Sangiovese in purezza” – spiega in una nota il Gruppo Illy – “Il cda del consorzio ha intenzione di mettere ai voti, il 15 febbraio (alla vigilia di ‘Benvenuto Brunello, l’anteprima delle nuove annate), modifiche in grado di nuocere gravemente alla reputazione dei vini che dovrebbe tutelare. Autorizzare il taglio del Rosso di Montalcino con altri vitigni fino al 15%, significa togliere a questo vino la dignità e la specificità che gli provengono dalla vinificazione in purezza, e mettere un’ipoteca sulla credibilità dell’intera produzione della zona”. Secondo il presidente di gruppo illy Riccardo Illy “Brunello e Rosso di Montalcino rappresentano un perfetto matrimonio tra un territorio e un vitigno dalla grande personalità che dà vita a un vino unico e inconfondibile. La perfetta simbiosi tra i due vini – aggiunge – non va distrutta modificando il disciplinare del Rosso, va semmai meglio interpretata da tutti i produttori”. Secondo Illy, “nel caso eventuale che il Consorzio dovesse procedere alle modifiche del disciplinare proposte, valuteremo attentamente la nostra posizione nei suoi confronti”.
Il Chianti Classico – Di grande impatto invece l’anteprima del Chianti Classico. Torna infatti il tradizionale appuntamento del Gallo Nero con stampa e addetti ai lavori, fino al 16 febbraio alla Stazione Leopolda di Firenze. Previsti anche quest’anno oltre 200 giornalisti provenienti da 29 diversi paesi europei e extraeuropei. Il 16 febbraio entreranno in scena anche i produttori del Gallo Nero che presenteranno le ultime annate di Chianti Classico insieme agli IGT prodotti nel territorio e le anteprime di un 2010 che promette delle gran belle sorprese. Il neonato Chianti Classico infatti si sta comportando bene in cantina, intenso nei colori e nei profumi, presenta livelli di acidità tali da fare prevedere una buona attitudine all’invecchiamento; le gradazioni alcoliche risultano elevate ma senza eccessi, a vantaggio di prodotti equilibrati, che lasciano spazio a un ricco bagaglio aromatico. Dalle 13, la giornata sarà dedicata agli operatori del settore che avranno tempo fino alle 20 per incontrare i produttori e testare le diverse etichette in degustazione. Tante le novità di quest’anno per un’edizione che, a partire dalla sua immagine, parla di territorio e degli elementi che formano i suoi prodotti più autentici. Il territorio di produzione del Gallo Nero, infatti, sarà posto quest’anno ancora più in evidenza grazie a una divisione delle aziende che il 16 febbraio sarà fatta per comuni e non in ordine alfabetico come nelle passate edizioni. Il pubblico avrà così modo di assaporare il carattere unico del Chianti Classico nelle differenti sfumature che le sue diverse zone riescono a regalare ai vini dei suoi produttori. Un territorio che però offre da sempre anche un grande olio, che la Collection 2011 vuole esaltare allargando gli spazi e le occasioni di incontro con la DOP Chianti Classico nei due giorni della manifestazione: per la prima volta infatti la manifestazione darà spazio anche ai produttori del Gallo Nero in versione verde, non solo attraverso un banco di degustazione consortile come nelle passate edizioni, ma anche con spazi autonomi dove le aziende oleicole potranno presentarsi di persona a stampa e addetti ai lavori. Ma non finisce qui: durante la giornata del 16 febbraio esperti del Consorzio offriranno al pubblico incontri “one to one” per approfondire le conoscenze di una della più importanti DOP d’Italia attraverso un mini corso di degustazione di olio della durata di 10 minuti. Molto importante anche l’iniziativa ecologica che va a corredo dell’evento fiorentino. Partirà da “Chianti Classico Collection” la raccolta ed il riciclo di tutti i tappi in sughero, che darà il via alla rivoluzione “verde” del Consorzio Vino Chianti Classico. Insieme a “Il Gallo Nero per Save Miguel” diventa partner ufficiale di Amorim Cork Italia, azienda leader mondiale nella produzione di tappi in sughero, rappresentando il mondo del vino italiano nella campagna per sensibilizzare eno-appassionati e addetti ai lavori sull’importanza dell’utilizzo dei tappi in sughero, per una maggiore qualità del prodotto imbottigliato e una scelta eco-friendly, per preservare il patrimonio floro-faunistico delle foreste di sughere nel mondo. Il progetto prevede la raccolta ed il riciclo dei tappi in sughero in tutti i principali eventi dove sarà presente il Consorzio – dalla “Collection” a “Prowein”, da “Vinitaly” a “Classico è” – e nelle degustazioni nelle cantine del Gallo Nero, grazie a speciali raccoglitori facilmente individuabili. Il riutilizzo dei tappi servirà per la costruzione di una linea esclusiva di oggetti di design disegnati dai giovani studenti dell’Istituto Europeo di Design (Ied) di Firenze, realizzati in collaborazione con Amorim Cork Italia, e che entreranno a far parte di “Chianti Classico Life Style”, il merchandising ufficiale del Chianti Classico acquistabile online. “L’idea è quella di salvaguardare l’ambiente – spiega Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio Chianti Classico – partendo dalla passione dei produttori del vino mentre raccontano le proprie etichette, attraverso la forza creativa dei giovani e l’impegno verso la materia prima e il suo patrimonio naturale di una delle più importante aziende del sughero del mondo”.