L’innovazione di scena ad Agriumbria

La vasta diversificazione merceologica dei settori espositivi che caratterizzano la 43ma edizione di Agriumbria (25-26-27 marzo 2011 – centro fieristico regionale Umbriafiere di Bastia Umbra – PG) rappresenta, per gli espositori del comparto agroalimentare, una opportunità per mettere a confronto soluzioni tecnologiche idonee ad ottimizzare i processi di filiera della zootecnia, della mangimistica, dell’enologia, dell’elaiotecnica e dell’ortofrutta. Un panorama espositivo intersettoriale che consente di valutare il livello tecnologico che intercorre fra automazione delle fasi di lavorazione, di trasformazione e di conservazione dei prodotti agricoli e la logistica del trasporto e della commercializzazione dei prodotti alimentari.

Saloni – I Saloni specializzati Oleatec (impiantistica olearia), Enotec (enologia) e Bancotec (industria alimentare) propongono impiantistiche agroalimentari modulabili a seconda delle dimensioni del prodotto da lavorare potendo, in tal modo, individuare e scegliere modelli di filiera corta o lunga che facilitino la trasformazione dei prodotti agricoli del territorio anche da parte di piccole – medie aziende agricole che, con la dovuta certificazione di processo produttivo, possono inserirsi nel mercato nazionale e internazionale del “made in Italy”. Una opportunità, per gli imprenditori agricoli e per le strutture associative, di realizzare modelli di filiera indispensabili per valorizzare commercialmente la vasta gamma di prodotti agro-alimentari di cui sono ricche soprattutto le regioni del centro-sud d’Italia.

Presidente Bogliari – Agriumbria, Mostra Nazionale dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione, è divenuta – fa presente il Presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari – la “fiera delle filiere” che, ad ogni edizione, presenta moduli di lavorazione, di trasformazione e di conservazione dei prodotti agro-alimentari che trovano un loro spazio espositivo nel settore fieristico riservato alla gastronomia.

Novità – Ad Agriumbria verrà presentato un automezzo del Consorzio Produttori Carne Bovina Pregiata delle razze Italiane (C.C.B.I.) che offre un servizio innovativo all’allevatore. Si tratta di un laboratorio mobile di sezionamento e di macellazione del capo bovino direttamente in azienda, che offre all’allevatore l’opportunità di organizzare una “giornata di vendita” non solo di carne, ma anche di altri prodotti aziendali.  Il Consorzio ritira il bovino al mattatoio, e il carro mobile lo porta  presso l’azienda dell’allevatore dove il macellaio, di cui il mezzo stesso dispone, provvede al disosso e alla lavorazione dei quarti dell’animale, preparando i vari tagli per la vendita al dettaglio che potranno anche essere confezionati sottovuoto.

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