Il Consorzio del Prosciutto Toscano DOP comunica che la produzione del 2010 è cresciuta del 30% rispetto al 2009, superando per la prima volta le 3.200 tonnellate (oltre 300.000 cosce), con un valore al consumo di oltre 54 milioni di euro. Sul fronte del preconfezionato nel 2010 sono state prodotte oltre 2.100.000 vaschette confermando una buona tenuta del prodotto affettato e preconfezionato. Cresce la conoscenza e l’apprezzamento per il Prosciutto Toscano DOP in Italia e all’estero, che ormai si sta consolidando come importante realtà tra le produzioni di qualità tutelate. (IN ALLEGATO LO SCHEMA RIASSUNTIVO)
I commenti – “Esprimo soddisfazione per l’importante crescita del prodotto, non solo nei numeri ma anche nella qualità afferma Fabio Viani, Presidente del Consorzio Prosciutto Toscano. Il Prosciutto Toscano ha un gusto unico e inconfondibile; l’impegno costante dei nostri produttori e del Consorzio nel migliorarsi continuamente, pur rispettando le tradizioni produttive, inizia a dare grandi soddisfazioni”.
Anche dall’export arrivano segnali positivi anche se rimane una quota marginale della produzione totale. “Stiamo intensificando la nostra attività per esportare sempre di più il nostro prodotto. Siamo molto apprezzati in Germania, che rimane il nostro primo mercato, Francia e Inghilterra. Il nostro obiettivo è sicuramente il mercato Extra Ue. Abbiamo già avuto visite positive a Hong Kong nel giugno dell’anno scorso” – ha concluso Viani.
Una tradizione che non passa mai – Il Toscano, insomma, piace sempre di più e dal Consorzio arriva un messaggio chiaro: scoprite il vero Prosciutto Toscano, con i suoi di aromi, con i suoi profumi, scoprite la sincerità di una terra ricca di tradizioni che trovano espressione in questo prodotto unico. Diffidate dalle imitazioni, solo il DOP è l’unico, vero Prosciutto Toscano.
Consorzio del Prosciutto Toscano – Il Consorzio del Prosciutto Toscano, a cui aderiscono 22 Soci, è nato per salvaguardare e valorizzare il tipico prosciutto di questo territorio, che ha caratteristiche e peculiarità ben precise. I produttori, consapevoli della necessità di proteggere il Prosciutto Toscano dalla proliferazione incontrollata di altri prosciutti che avevano poco in comune con la tradizione toscana, hanno adottato un rigido disciplinare di produzione che prevede l’obbligo della “tracciabilità” dall’allevamento al consumo così da garantire all’acquirente un prodotto di eccellenza.
Nel 1996 il Prosciutto Toscano ha ottenuto l’ambito riconoscimento comunitario della “Denominazione di Origine Protetta”. Da quella data può fregiarsi di tale nome solo il prosciutto prodotto in Toscana seguendo le regole dettate dal Disciplinare di Produzione, che prevede la provenienza delle cosce esclusivamente da suini nati, allevati e macellati in Toscana e in alcune regioni limitrofe, l’utilizzo di essenze aromatiche tipiche del territorio toscano e una lunga stagionatura.