Il Ministero per le politiche agricole e forestali ha reso noti quest’oggi tutti gli appuntamenti e gli incontri con il ministro Galan alla Fiera Big Blu 2011 di Roma, presso il Padiglione 11 "Obiettivo mare".
SABATO 19 FEBBRAIO 2011
• ore 11.00
“Il nuovo regolamento sui controlli”
Sintesi dei contenuti
Il recente regolamento sui controlli, entrato in vigore per la pesca comunitaria nel 2010, segna un passo decisivo nelle politiche della pesca. Il regolamento ha anticipato la riforma della PCP, forse per definirne alcuni limiti fin dalla fase di programmazione.
Amministrazioni, Regioni, Associazioni di categoria, Sindacati, pescatori e cittadini interessati al mare, stanno prendendo posizione sul regolamento e sulle modalità di attuazione. La salvaguardia delle risorse prevede necessariamente educazione, formazione e forme di controllo e sanzioni per essere attuata.
MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011
• ore 15.00
“L‘Acquacoltura marina dalla vallicoltura alla maricoltura”
Sintesi dei contenuti
L’acquacoltura sta assumendo un ruolo crescente nelle produzioni ittiche. I prodotti di acquacoltura, pesci, molluschi e crostacei, arricchiscono i mercati di prodotti freschi e diversi. L’acquacoltura marina italiana ha una lunga storia, e le imprese italiane hanno assunto un ruolo rilevante nella competizione moderna per un mercato ormai globalizzato. Qualità, prodotti sicuri, tutela ambientale sono alcuni dei temi da dibattere al Big Blu anche per l’acquacoltura, una attività nel mare e per il mare.
MERCOLEDÌ 23 FEBBRAIO 2011
• ore 15.00
“La ricerca scientifica in pesca”
Sintesi dei contenuti
Le politiche della pesca, per attuare scelte, dipendono fortemente dai pareri scientifici. Le conoscenze sullo stato delle risorse biologiche dei mari (la loro abbondanza, la loro distribuzione ad esempio) servono a definire i modelli di gestione, di sfruttamento, di gestione. La conservazione degli ecosistemi marini sta assumendo priorità nelle agende dei Governi e delle Organizzazioni internazionali preposte, dunque è necessario sviluppare una ricerca scientifica per la pesca sempre più ricca di conoscenze sugli ambienti marini attraverso quello che viene chiamato approccio ecosistemico. La Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura del Mipaaf promuove e finanzia ricerche e studi sullo stato delle risorse biologiche dei mari, sull’acquacoltura, con una prospettiva interdisciplinare. Nella conferenza, esperti impegnati nella ricerca in pesca presenteranno al largo pubblico le attività che si svolgono in Italia a servizio di una pesca responsabile. In particolare, saranno presentati i più avanzati strumenti di studio ( Raccolta dati, GIS pesca, Rete Pesca) utilizzati dai gruppi di ricerca coordinata del settore.
GIOVEDÌ 24 FEBBRAIO 2011
• ore 11.00
“I prodotti ittici per una sana e buona alimentazione”
Sintesi dei contenuti
I prodotti della pesca hanno due origini, da cattura e da allevamento. Pesca ed acquacoltura sono appunto le due attività che offrono prodotti per una sana e gustosa alimentazione. Il crescente interesse dei consumatori per un’alimentazione sana ha stimolato il mondo della ricerca ed i mercati ad occuparsi sempre più della qualità delle produzioni acquatiche, delle modalità di certificarle, dando anche molto spazio a modelli di comunicazione sempre più avanzati. Tracciare ed etichettare i prodotti della pesca è materia tecnico-scientifica ma è anche materia giuridica con implicazioni di natura internazionale considerato lo stato di globalizzazione dei mercati. Le Istituzioni, tra l’altro, sono fortemente impegnate per garantire la sicurezza alimentare, dunque il tema dei controlli e degli strumenti per attuarli è al centro dell’agenda europea e nazionale.
VENERDÌ 25 FEBBRAIO 2011
• ore 11.00
“La pesca ricreativa e sportiva: una risorsa da conoscere per assegnarle il giusto ruolo nelle politiche del mare” (Presenza del Ministro)
Sintesi dei contenuti
Pesca ricreativa e sportiva in mare sono attività che stanno raccogliendo un crescente consenso da parte di chi ama trascorrere il proprio tempo libero in mare. Pur non esistendo specifici registri, sono disponibili valutazioni e varie stime del numero di pescatori non professionali che pescano in mare. Si tratta comunque di un elevatissimo numero di appassionati, cui si aggiungono soggetti occasionalmente coinvolti nell’esercizio della pesca sportiva. Tale attività oltre al ruolo sociale ha un rilevante ruolo economico ed ambientale. Grazie alla pesca sportiva si è creato nel corso degli anni un elevato numero di posti di lavoro, anche per la nascita di una domanda specializzata per la nautica da diporto. Il livello di partecipazione dei cittadini ai temi della pesca amatoriale e sportiva in mare è cresciuto e l’associazionismo in questo ha giocato un ruolo determinante. La pesca non professionale è anche un tema ambientale che richiede regole per contenere gli impatti negativi su risorse biologiche già depauperate dai vari usi del mare. I pescatori amatoriali stanno adottando comportamenti virtuosi, proprio nella consapevolezza che le relazioni tra amore per il mare e passione per la pesca presentano legami stretti da rinforzare. Anche per la pesca ricreativa e sportiva si stanno mettendo a punto Codici di Condotta Responsabile, metodi avanzati di catch and release, e non mancano le iniziative finalizzata alla tutela delle risorse e le collaborazioni con il mondo della scienza. Il 6 dicembre 2010 il Ministro Galan ha decretato l’istituzione di un elenco per la pesca in mare ricreativa e sportiva per ‘censire’ i pescatori non professionali. E’ necessario costruire insieme un sistema di regole, coerentemente con le politiche Europee.
• ore 14.30
“La riforma della PCP. Assegnare alla pesca italiana una posizione
autorevole” (Presenza del Ministro)
Sintesi dei contenuti
Il 2010 è stato un anno cruciale per la pesca europea, e per quella italiana in particolare. Con l’entrata in vigore del Regolamento Mediterraneo, infatti, la pesca a strascico ha dovuto adottare maglie più larghe per garantire la cattura di pesci di taglia appropriata, evitando in questo modo la cattura di quelli troppo piccoli. Per il rossetto e il bianchetto, ad esempio, sono stati predisposti piani di pesca responsabile. Un’altra novità è rappresentata dal nuovo regolamento per i controlli, che ha interamente rivoluzionato il modo di raccogliere informazioni sulle catture e ha attivato una lotta serrata alla pesca INN ( illegale, non riportata, non registrata). E’ in questo quadro che la politica della pesca italiana si è posta l’obiettivo di contare di più in Europa, di raccogliere al meglio i dati, di predisporre piani di gestione credibili e capaci di superare le opportune valutazioni scientifiche previste dai regolamenti comunitari. Il 2011 sarà un anno ancora più impegnativo. Da un lato bisognerà valutare gli effetti della diretta applicazione del Regolamento Mediterraneo, dall’altro, mentre sta entrando in piena applicazione il FEP, bisognerà seguire attentamente la riforma della PCP, avviata con la diffusione del Libro Verde.
• ore 17.00
“Il tonno rosso: la risorsa, la pesca, la cultura, l’economia”
Sintesi dei contenuti
Il tonno rosso è una specie simbolo, la specie più ambita nella pesca professionale e sportiva. Parlare di tonno rosso significa parlare di una pesca antica, ricca, che ha accumunato molte culture. Parlare di tonni significa anche parlare di pesca, di sfruttamenti eccessivi, di industria di trasformazione, di regole, di ICCAT ( la Commissione che segue lo stato delle popolazioni e definisce quanto si può pescare), di grandi navi, di leggendarie tonnare.
Il tonno rosso è anche il simbolo di una pesca ricreativa e sportiva che sfida il mare, che fa tendenza, che mette alla prova capacità umane ed attrezzature frutto del lavoro di artigiani e di industrie all’avanguardia.