A Parigi, in occasione della Cookbook Fair, verranno consegnati i Gourmand world cookbook awards, premiazione internazionale ai migliori libri di cucina e vini, nata nel 1995. Tra i quattro finalisti il volume “Storia della cultura gastronomica e dell’arte conviviale nelle Marche”, l’opera di Ugo Bellesi, Ettore Franca e Tommaso Lucchetti, edito dalla casa editrice Il Lavoro Editoriale di Ancona con il sostegno della Regione Marche. Il testo, già premiato lo scorso settembre dall’Accademia italiana della cucina, con il riconoscimento nazionale 2010 “Orio Vergani”, varca dunque i confini nazionali per approdare nella capitale francese. “Siamo molto lieti – commenta il vice presidente e assessore all’Agricoltura della Giunta regionale, Paolo Petrini – che l’opera sia tra quelle finaliste all’importante kermesse parigina.
Un importante attestato – Un ulteriore riconoscimento al valore di un lavoro molto importante per la conoscenza e divulgazione della nostra cultura e della nostra storia. Il sostegno dato dalla Regione al volume si inserisce coerentemente nella strategia di valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, con riflessi positivi sull’attrattività turistica delle Marche. Non a caso l’inedito “testo unico” della cultura gastronomica marchigiana è stato presentato nei giorni scorsi alla Borsa del Turismo di Milano. Ormai le Marche sono meta di veri e propri pellegrinaggi enogastronomici, grazie alla dedizione di aziende di piccole dimensioni con il culto della qualità. Le eccellenze e tipicità locali fanno parte a pieno titolo delle attrazioni turistiche del nostro territorio e questo volume fornisce una base scientifica, storica e sociale alla piena comprensione di tradizioni e nuove tendenze”.
Marche protagoniste in terra di Francia – I riconoscimenti per l’eccellenza enogastronomica regionale non terminano qui. A Parigi infatti, tra i testi nominati per il premio "best book in the world", vi sarà il libro Italiens Weinwelten. Nell’opera l’autore Steffen Maus parla dei più importanti vini italiani, dedicando un’ampia pagina alle attrazioni turistiche, alla storia e alla cultura delle Marche, contesto in cui vengono prodotte pregiatissime Doc. Tra queste il Verdicchio, il Rosso Conero, il Rosso Piceno e il Lacrima di Morro d’Alba. “Il libro e il riferimento al nostro territorio – sottolinea Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto marchigiano di tutela vini – rappresentano una promozione molto importante visto che il mercato tedesco è considerato oggi uno dei più vivaci d’Europa. I nostri produttori, tramite le risorse del Programma di sviluppo rurale, stanno investendo molto su di esso, viste le ottime prospettive che presenta”.Le Marche dunque nei prossimi giorni avranno due vetrine d’eccezione per promuoversi come sistema, Milano e il Micam, Parigi e il Gourmand. Due capitali delle nuove tendenze in cui la nostra regione sarà protagonista