Progetti integrati di filiera (PIF) per valorizzare i prodotto toscani: aperti i termini per presentare i progetti. Per la prima volta in Toscana si potranno presentare progetti che attivano, in modo coordinato, una serie di misure del Programma di sviluppo rurale, e che interessano imprese agricole e imprese che trasformano e commercializzano prodotti agroalimentari. “E’ un’occasione importante – sostiene Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana – per costruire un pezzo del nostro progetto di una filiera agricola tutta italiana firmata dagli agricoltori; una filiera che risponde alla richiesta di qualità, trasparenza e certezza dell’origine che ci viene dal modo dei consumatori”.
Attenzione al cerealicolo – Il bando dei PIF, pubblicato sul Bollettino della Regione, ha una dotazione di 25 milioni di euro che consentiranno di attivare nuovi investimenti per circa 65 – 70 milioni di euro. Quasi la metà delle risorse è riservata al settore dei cereali che ha vissuto, in questi ultimi anni, una fase di particolare difficoltà, ma che ha notevoli margini di sviluppo, considerato la crescente attenzione per pane e pasta interamente “Made in Tuscany”.
Atri settori e scadenza – Sono invece 7 i milioni di euro dedicati alla zootecnia (con una riserva di tre milioni di euro per il comparto ovicaprino), e 6 milioni alle altre filiere (vino, olio, florovivaismo e ortofrutta). Considerata la percentuale di contributo prevista dal bando, potranno essere attivati investimenti per circa 60 – 70 milioni di euro. I progetti preliminari devono essere presentati alla Regione a partire dall’8 aprile fino al 16 maggio.