Presentata in conferenza stampa la XXVII edizione di Agrem, Fiera dell’Agricoltura e dell’Agroalimentare organizzata da Fiera Emaia, in collaborazione con Agrorà. Dall’accordo tra gli enti fieristici di Savigliano, Bastia Umbra e Vittoria, sostenuto e promosso da Enama, alla qualità dell’incontro tra domanda ed offerta nel comparto agricolo ed agroalimentare: Agrem si riconferma come “piazza” privilegiata, punto nodale di scambio di buone prassi ed informazioni per la filiera agricola nel suo complesso. Queste alcune delle tematiche trattate nel corso della conferenza stampa di presentazione di Agrem 2011 che si è svolta nella sala convegni di Fiera Emaia, alla presenza del presidente e del direttore Emaia Salvatore Di Falco e Angelo Fraschilla, del direttore di Agrorà Rosario Sallemi e del sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia.
Ripresa – Buoni segnali di ripresa nella fascia trasformata in un territorio, quello vittoriese in particolare, serricolo e tradizionalmente vocato all’agricoltura. Una convegnistica di tutto rispetto e tra le novità del 2011, la presenza di Slow food a garanzia della tipicità e della genuinità della produzioni agroalimentari ed un segnale di “rispetto” nei confronti del pomodoro siciliano e vittoriese: la mostra pomologica sarà, per scelta, interamente dedicata alle varietà, appunto del pomodoro, in ogni sua declinazione.
Salvatore Di Falco, presidente Emaia – Nel cuore della fascia trasformata si rinnova l’appuntamento della fiera dell’Agricoltura che quest’anno si avvale della collaborazione di Agrorà che ha dato nuova linfa e un taglio importante per il rilancio del comparto dell’agroalimentare. Ma c’è anche il gemellaggio patrocinato da Enama, già avviato lo scorso anno: Agri-Cultura. Si consolida un rapporto di sinergia tra tre fiere italiane: una del Nord, Savigliano, una del Centro, Bastia Umbra ed una del Sud, la nostra Fiera Emaia, che idealmente uniscono l’Italia, tracciando una linea di approfondimento e di riflessione sul tema dell’agricoltura. L’Agrem di Vittoria segna la fase conclusiva dell’accordo di collaborazione che ha lo scopo di unire le forze con le altre fiere per valorizzare la piccola e media impresa in agricoltura e rilanciare il comparto. Agri-Cultura è anche altro perché racchiude le potenzialità di attivazione di altre operazioni culturali, appunto e commerciali a partire, ad esempio, dal settore turistico. Il percorso prevede un lavoro in sinergia per progetti più ambiziosi ancora in fase di elaborazione.
Angelo Fraschilla, direttore Emaia – La fiera è un utile strumento di marketing territoriale. Si è avviato un nuovo percorso con la Regione Siciliana; l’assessore Elio D’Antrassi ha garantito la sua presenza e ci auguriamo in un prossimo futuro di poter contare anche sulla presenza del ministro delle Risorse agricole, Saverio Romano, nostro conterraneo. Ad Agrem si punta sull’ “Agribusiness” e sulla qualità dei prodotti in esposizione che sono il motore d’eccellenza del territorio. L’elemento di novità della fiera è la collaborazione con una società privata, Agrorà, che ci porta a aprire la fiera verso nuovi progetti. Ringrazio tutti i collaboratori della società per il certosino lavoro che hanno portato avanti sinora nella realizzazione della fiera, perché anche sotto questa forma si può parlare di sviluppo del territorio.
Rosario Sallemi, direttore Agrorà – Agrem è una preziosa occasione di scambio e confronto per la crescita del comparto, le sinergie di quest’anno e i prestigiosi patrocini non possono che confermare l’importanza di un evento che da ben ventisette anni raggiunge grandi risultati. Una occasione di confronto e crescita per tutti i settori del comparto: dalle aziende sementiere e vivaistiche, ai venditori di mezzi tecnici, imprese di trasporti, logistica e impiantistica, ditte di trasformazione e packaging, ed anche società di servizi e associazioni di produttori, distretti e consorzi. A conferma che Agrem non ha nulla in meno rispetto alle fiere del Nord e che è giusto investire sul territorio locale, offrendo una vetrina d’eccellenza ai nostri produttori per uno sviluppo della filiera che possa valorizzare anche l’agroalimentare. Altra novità è che per il primo anno Agrem ospita i laboratori del gusto promossi da Slow Food Sicilia.
Giuseppe Nicosia, sindaco di Vittoria – La Fiera dell’agricoltura e dell’Agroalimentare – ha affermato il sindaco Nicosia – è un ulteriore momento per la valorizzazione del territorio di Vittoria e il ripristino dell’adeguata filiera di distribuzione dei prodotti locali e nello specifico del pomodorino. L’importante attività convegnistica e i prestigiosi patrocini ne danno conferma. L’obiettivo è valorizzare questo momento di confronto. Emaia è l’unica fiera siciliana, e come tale deve essere tutelata. Anche grazie alla presenza dell’assessore regionale alle risorse agricole e alimentari D’Antrassi potremo portare a termine la procedura per il marchio di qualità che coinvolge tutta la filiera a sostegno dell’economia agricola vittoriese. Siamo in dirittura di arrivo e ci attendiamo grandi risultati.