Consumatori ignoranti in tema di vino. Lo rivela l’Ais, l’associazione italiana sommeliers, secondo cui l’80 per cento dei consumatori italiani non ha una conoscenza adeguata del vino e proponendo come soluzione la Giornata nazionale della Cultura del vino.Sono solo 7 i milioni di consumatori che conoscono il vino e la cultura che c’e’ dietro. ”Gli altri che lo bevono – ha dichiarato il presidente dell’Ais, Antonello Maietta – lo fanno in maniera non del tutto consapevole e non sempre hanno gli strumenti necessari per avvicinarsi a questa bevanda nel modo giusto e responsabile. Solo mettendo la cultura al centro del ‘sistema vino’ possiamo ricreare attenzione e curiosità verso questo prodotto, alimentando anche la ripresa dei consumi interni che nel nostro Paese non sono mai stati cosi bassi dal 1950”.
La Giornata nazionale della Cultura del vino – L”Ais lancia dunque, presentandola in anteprima a Vinitaly a Verona, la prima Giornata nazionale della Cultura del vino programmata per il 21 maggio. Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, le strutture regionali dell’Ais daranno vita ad una serie di incontri e dibattiti per divulgare la conoscenza del vino al grande pubblico. Un progetto che vedrà impegnati in prima linea medici e ricercatori scientifici che evidenzieranno gli aspetti salutistici legati al consumo moderato di questo bevanda. Ma anche storici e sociologi, impegnati a ripercorrere il profilo culturale del ‘nettare di Bacco’. Per finire con l’esercito dei 30mila sommelier della scuola Ais che illustreranno le moderne tecniche di degustazione. Secondo l’Ais, inoltre, l’impegno per promuovere la cultura vitivinicola deve partire ”dal basso”. Infatti nelle scuole alberghiere italiane solo cinque ore nell’arco di un ciclo formativo vengono dedicate al vino, mentre in Francia questa bevanda e’ materia d’insegnamento già nella scuola dell’obbligo e gli studenti vengono portati in gita scolastica nelle maggiori aziende vinicole