Rosato abruzzese che passione. Grande successo per la degustazione, al padiglione Abrzzu, del Cerasuolo Doc, il rosato più premiato nella storia del Concorso enologico internazionale nella storia del Vinitaly.
Vini – Le degustazioni del Cerasuolo di 6 differenti cantine, grazie alla conduzione e la guida di Adua Villa, eno-gastronoma, sommelier Ambasciatrice del vino abruzzese nel mondo e soprattutto "abruzzese Doc", hanno fatto comprendere ai presenti quanto questo vino sia davvero particolare ed unico. Le aziende e i vini protagonisti della prima degustazione sono stati: Azienda Agricola Budano Roberto – CERASUOLO D’ABRUZZO D.o.p "Don Paolo"; Mastrangelo -Tenimenti del grifone – CERASUOLO D’ABRUZZO DOC “ANGELO ROSA”; Poderi Sette terre – CERASUOLO D’ABRUZZO 2010, linea "ALBERTO TIBERIO"; Centorame – CERASUOLO D’ABRUZZO 2010 "S. MICHELE"; De Angelis Corvi – CERASUOLO D’ABRUZZO SUPERIORE 2010; Duchi Di Castelluccio – CERASUOLO D’ABRUZZO 2010
Premi – Le caratteristiche dei vini hanno consentito al Cerasuolo d’Abruzzo di vincere,anche nell’edizione 2001 del concorso enologico internazionale tutte e 4 le medaglie a disposizione, confermandosi come il vino più premiato nella storia della competizione. Gli ottimi risultati del Concorso enologico internazionale sono confermati dalle altre sei medaglie conquistate nelle altre categorie, portando complessivamente il palmares abruzzese a 10 Medaglie (ben il 15% di quelle assegnate, con 2 Gran Medaglie d’Oro, 4 d’Oro, 2 d’Argento e 2 di Bronzo) e 101 Gran Menzioni, mentre al Concorso Sol d’oro le aziende olearie abruzzesi hanno riportato 4 Gran Menzioni.
Abruzzo in cifre – Il settore vitivinicolo rappresenta oltre il 20% della Produzione lorda vendibile agricola regionale e il 6% di quella vinicola nazionale. La superficie vitata è poco meno di 33 mila ettari di superficie concentrati per la quasi totalità sulla collina litoranea e in particolare nella provincia di Chieti dove ricade circa il 75% del territorio vitato, seguita da Pescara con oltre il 12%, da Teramo con il 10% e da L’Aquila con meno del 3%. La produzione si attesta appena sotto 3 milioni di ettolitri (al quinto posto dopo Pglia, Veneto, Emilia Romagna e Sicilia) 1,1 milioni dei quali a Doc, per quasi la metà confezionata da circa 180 aziende in oltre 110 milioni di bottiglie.