Ultima degustazione, ma non ultima per interesse e qualità. A chiudere la serie di “eccellenze” vinicole che la Regione Abruzzo ha fatto conoscere ai visitatori del Vinitaly è stato infatti il portabandiera dei vini abruzzesi: il Montepulciano d’Abruzzo doc, uno dei vini rossi più importanti nel panorama enologico nazionale, che attraverso le sue espressioni territoriali esprime appieno l’eccellenza di un vitigno e di una terra da sempre vocata ai vini rossi di qualità.Un successo davvero inaspettato sia in termini di pubblico che di critica è stata la degustazione di domenica, un importante appuntamento che ha dato modo di testare "sul campo" il ruolo di rinnovamento e cambiamento che l’Abruzzo vuole dimostrare.
In degustazione – Le degustazioni del Montepulciano d’Abruzzo di 5 differenti cantine, grazie alla conduzione e alla guida di Adua Villa, eno-gastronoma, sommelier Ambasciatrice del vino abruzzese nel mondo e soprattutto "abruzzese Doc", hanno fatto comprendere ai presenti quanto questo vino sia davvero particolare ed unico. Le aziende e i vini protagonisti della degustazione sono stati: Strappelli – Montepulciano d’Abruzzo 2007; Torre dei Beati – Montepulciano d’Abruzzo Mazzamurello 2007; Collefrisio – Montepulciano d’Abruzzo Collefrisio di Collefrisio 2006; Umberto Buccicatino – Montepulciano d’Abruzzo Don Giovanni 2006; Nicola Di Sipio – Montepulciano d’Abruzzo riserva 2006
Indagine – Come evidenziato dall’indagine sulle vendite di vino nella Grande Distribuzione nel 2010 realizzata per conto di Veronafiere, il Montepulciano d’Abruzzo figura al quarto posto nella classifica nazionale dei vini più venduti nella Gdo (Grande distribuzione organizzata, ossia iper e supermercati) con 8,8 milioni di litri, pari a circa 12 milioni di bottiglie, per un valore di 25,2 milioni di euro dopo il Lambrusco, il Chianti e quasi al pari del Nero d’Avola. A conferma di questo, nello stand Abruzzo nella giornata di sabato sono arrivati 20 buyer stranieri provenienti da tutto il mondo che hanno potuto degustare e stabilire nuovi accordi commerciali con le aziende vinicole e olearie abruzzesi.
Crescita – “Gli incontri – ha commentato l’assessore regionale alle politiche agricole Mauro Febbo – hanno evidenziato come questi due prodotti abruzzesi piacciano sempre di più sui mercati stranieri con un trend di crescita continuo: nel 2010 le esportazioni vinicole hanno infatti superato quota 100 milioni di euro pari a +15% rispetto al 2009, crescendo quasi il doppio della media italiana. L’Abruzzo si posiziona così tra il quinto e il sesto posto dopo le grandi blasonate come Veneto, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige e Lombardia”.
Note d’Abruzzo – La scelta della Regione Abruzzo di puntare sulla qualità e sulle espressioni territoriali dei propri vini, si è dimostrata ancora una volta la carta vincente per proporsi in tutto il mondo. Il successo raccolto a Vinitaly 2011 ne è la conferma.