Venaria Reale, la Reggia d’Italia

“Questa è la vostra corte. Tutto quello che vedrete è opera di grandi architetti del Sei e Settecento, delle nostre idee e del nostro lavoro per farla rivivere, dopo due secoli di utilizzo militare e di abbandono”. Con queste parole Alberto Vanelli, direttore del Consorzio di Valorizzazione Culturale “La Venaria Reale” descrive il maestoso complesso culturale alle porte di Torino. La Venaria Reale, è un unicum ambientale-architettonico restaurato con fondi europei e inaugurato nel 2007, che conserva Centro Storico, Reggia e Giardini e Parco La Mandria. Un museo a cielo aperto e non solo, di 950.000 metri quadri di superficie, 5.000 metri quadri di affreschi e decori, 80 ettari di Giardini con oltre 40.000 nuove piantumazioni e opere d’arte contemporanea, 3.000 ettari di Parco circondati da 35 km di muro di cinta e 8.000 mq dedicati a laboratori, ricerca e formazione universitaria.

Il restauro – Promosso e avviato nel 1997 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Piemonte , con il sostegno dell’Unione Europea ed in collaborazione con la Provincia di Torino, i Comuni di Torino, Venaria Reale e Druento, il restauro ha comportato un investimento finanziario di 200 milioni di euro , impegnando in vario modo 800 addetti ogni giorno in circa 50 cantieri attivati, con previsioni occupazionali per altre 800 persone. Per questa operazione sono stati stipulati due Accordi di Programma Quadro, una Convenzione tra Ministero e Regione Piemonte, un’Intesa Istituzionale di Programma tra Governo e Regione Piemonte, e definiti due Docup.

La Reggia – La Reggia è uno dei più significativi esempi della magnificenza dell’architettura e dell’arte barocca del XVII e XVIII secolo. Il Parco de La Mandria è invece una della maggiori realtà di tutela ambientale europea in cui vivono liberamente numerose specie di animali selvatici e domestici, e vanta inoltre la presenza di un notevole patrimonio storico-architettonico: i nuovi splendori e la strepitosa qualità delle architetture della Reggia restaurata, l’immensità e la bellezza dei Giardini e degli spazi naturali del Parco, consentono di trascorrere amabilmente il proprio tempo immergendosi in sensazioni nuove e cogliendo esperienze diverse, secondo una concezione moderna ed alla portata di tutti del "gusto", del "loisir" e dell’"arte di vivere" , attraverso momenti dedicati alla cultura e alla tradizione, spettacoli, relax, enogastronomia, gioco, attività sportive e contatto diretto ed intimo con la natura ed il paesaggio, che tengono comunque fede a criteri rigorosi di ricostruzione storica e di fruizione tali da garantire valenze didattiche ai vari settori. E uno spettacolo unico è la mostra La Bella Italia, che sarà visitabile fino all’11 settembre alle Scuderie Juvarriane.

La mostra – Oltre 350 opere di grandi maestri dell’arte italiana dall’antichità all’Unità d’Italia arredano gli straordinari scenari della Citroniera e della Scuderia Grande di Filippo Juvarra. Torino, Firenze, Roma, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Parma, Modena, Napoli e Palermo sono le tappe della mostra, ognuna intesa come “capitale culturale” preunitaria. Diverse città, diverso modo di rappresentare i destini e le identità delle corti e delle città italiane, come diverso è il progetto d’allestimento che con un muro in costruzione e giochi di luce, rappresenta la nascita dell’identità italiana e della bellezza dell’arte che unisce. Città italiane, che alla vigilia del 1861, si erano date un’auto-rappresentazione che univa vicende storiche, fenomeni letterari ed artistici, temperamenti dei popoli, destini, attese e speranze che sarebbero poi scaturiti all’appuntamento dell’Unità nazionale.

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