Sistema certificazioni, il Conaf entra in Accredia

Il Conaf, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi  e dei Dottori Forestali entra in Accredia, l’unico ente italiano autorizzato dallo Stato a svolgere attività di accreditamento, in qualità di socio ordinario. Un patrimonio di conoscenze costituito da oltre 22mila iscritti da oggi sarà trasferito alle competenze di Accredia. A sancire l’ingresso del Conaf la partecipazione del segretario Riccardo Pisanti all’assemblea ordinaria che si è svolta a Roma. "L’accreditamento è un servizio svolto nell’interesse pubblico – spiega il presidente Conaf Andrea Sisti – perché i consumatori finali, ma anche la Pubblica Amministrazione quando ricorre a fornitori esterni, possano fidarsi, fino all’ultimo anello della catena produttiva e distributiva, della qualità e sicurezza dei beni e dei servizi che circolano su un mercato sempre più globalizzato. La fiducia reciproca tra il produttore e l’acquirente di un bene, tra il fornitore e l’utente di un servizio è una conquista per il funzionamento efficiente del mercato in ambito nazionale come internazionale. E gli agronomi e i forestali italiani mettono il loro patrimonio di conoscenze a disposizione dell’ente e dei cittadini".

Novità – "L’ingresso in ACCREDIA del Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali costituisce un importante arricchimento del “patrimonio” di professionalità ed esperienze al servizio dell’Ente Italiano di Accreditamento" ha commentato il presidente di ACCREDIA, Federico Grazioli, che ha aggiunto: "Il consolidamento del ruolo istituzionale di ACCREDIA è un obiettivo che ci siamo posti fin dalla nascita dell’Ente e che stiamo portando avanti con impegno, anche attraverso l’allargamento della compagine associativa. Una crescita in termini di autorevolezza e di competenze – ha continuato – che gioverà alle attività di ACCREDIA e comporterà maggiori benefici per il “Sistema della Qualità” nel nostro Paese. Ne deriveranno vantaggi per tutti gli stakeholders e i soggetti coinvolti, dalle imprese ai consumatori, con particolare rilevanza per settori strategici per gli operatori economici ed essenziali per la qualità della vita, come l’agroalimentare e la protezione dell’ambiente.
L’ampliamento del numero di soggetti chiamati a contribuire alle attività di ACCREDIA – ha concluso il Presidente Grazioli – costituisce, inoltre, un elemento di rafforzamento delle funzioni di “authority” a tutela della qualità svolte dall’Ente e contribuisce, fatto salvo il carattere tecnico di ACCREDIA; al consolidamento del suo ruolo di partner autorevole delle Istituzioni e degli operatori economici".

L’ente – Accredia è l’ente riconosciuto dallo Stato il  22 dicembre 2009, nato dalla fusione di SINAL e SINCERT come Associazione senza scopo di lucro. Con Accredia l’Italia si è adeguata al Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che dal 1° gennaio 2010 è applicato per l’accreditamento e la vigilanza del mercato in tutti i Paesi UE. Ogni Paese europeo ha il suo Ente di accreditamento. L’Ente nazionale è responsabile per l’accreditamento in conformità agli standard internazionali della serie ISO 17000 e alle guide e alla serie armonizzata delle norme europee EN 45000. Valuta la competenza tecnica e l’idoneità professionale degli operatori di valutazione della conformità  (Laboratori e Organismi), accertandone la conformità a regole obbligatorie e norme volontarie, per assicurare il valore e la credibilità delle certificazioni.

Il sistema – L’accreditamento garantisce che i rapporti di prova, di taratura e di ispezione e le certificazioni (di sistema, prodotto e personale) che riportano il marchio ACCREDIA siano rilasciati nel rispetto dei più stringenti requisiti internazionali in materia di valutazione della conformità, e dietro una costante e rigorosa azione di sorveglianza sul comportamento degli operatori responsabili (Laboratori e Organismi).
 

 

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