I dottori agronomi e dottori forestali della Sardegna entrano nell’era della smart-card. La novità introdotta dal Conaf per i 22mila professionisti iscritti, è stata illustrata dalla vicepresidente Conaf Rosanna Zari, in occasione di un doppio appuntamento in Sardegna presso gli Ordini provinciali di Nuoro e di Oristano.
Gli incontri – Durante i due incontri – coordinati da Marcello Caredda, presidente dell’Ordine Provinciale di Nuoro e della Federazione Sardegna e da Corrado Fenu, presidente dell’Ordine di Oristano – utili per ascoltare le richieste territoriali degli iscritti al Conaf, la vicepresidente Zari ha illustrato le principali attività in programma del Consiglio nazionale: i temi della conciliazione, mediazione, pari opportunità; e poi un aggiornamento sulla questione agrofarmaci, la circolare sul paesaggio, fino agli Stati generali dell’estimo e le anticipazioni sul XIV Congresso nazionale in programma a fine settembre in Sicilia.
Il nuovo dispositivo – "La smart-card – ha spiegato la vicepresidente – è una tessera digitale che ha valore di tesserino professionale dell’Ordine, documento di riconoscimento, timbro e firma digitale qualificata consentendo la registrazione dei Crediti formativi professionali.
Per le regioni bilingue, come nel caso della Valle d’Aosta, e della provincia di Bolzano, la smart-card sarà fornita in doppia lingua.
Le novità – "Rappresenta una novità molto importante per tutti i professionisti italiani – ha sottolineato Rosanna Zari -, ed è una reale innovazione per lo svolgimento della professione. Consente l’accesso ai servizi online delle pubbliche amministrazioni e permette l’apposizione del timbro e la firma su atti digitali completando il processo di dematerializzazione dei documenti iniziato con l’attribuzione della PEC. Si tratta quindi di uno scatto in avanti per una professione sempre più moderna, al passo con i tempi e con una società che vede la figura del dottore agronomo e dottore forestale sempre più centrale"