Il Limone di Rocca Imperiale si candida per il riconoscimento Igp. “Con la pubblicazione europea della domanda di registrazione del ‘Limone di Rocca Imperiale IGP’ il nostro Paese dimostra ancora una volta di poter contare su un patrimonio agroalimentare di una ricchezza e qualità uniche, che ha le sue radici in tutto il territorio nazionale”. Con queste parole il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, ha commentato la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea – serie C 157 del 27 maggio 2011 – della domanda di registrazione della denominazione ‘Limone di Rocca Imperiale’. Da questo momento la procedura comunitaria prevede sei mesi di tempo per permettere agli altri Stati Membri di presentare eventuali domande di opposizione. Trascorso questo periodo il Limone di Rocca Imperiale sarà iscritto nel registro ufficiale europeo delle DOP e IGP.
Il prodotto – L’ ‘Indicazione Geografica Protetta ‘Limone di Rocca Imperiale’ è riservata ai frutti provenienti dalle cultivar del gruppo Femminello, appartenente alla specie botanica Citrus Limun Burm. Possono ottenere la denominazione IGP solo i limoni appartenenti alla categoria commerciale ‘Extra’ , ‘I’ e ‘II’. Le caratteristiche peculiari di questo frutto sono: resa in succo superiore al 30% e contenuto in limonene superiore al 70%, che insieme ad altri componenti aromatici conferisce ai frutti un profumo, forte ed intenso. Nella zona di produzione del ‘Limone di Rocca Imperiale’ in quasi tutte le feste patronali, nelle fiere e in qualunque manifestazione folcloristica è usanza locale allestire i mercatini con i ‘Limoni di Rocca Imperiale’ in cesti o in composizioni particolari. A testimonianza della vitalità di una tradizione molto radicata nel territorio, nella prima quindicina di agosto si svolge la ‘Sagra dei Limoni di Rocca Imperiale’, che si tiene nella omonima località e che rappresenta da qualche anno la più rinomata occasione per la degustazione del prodotto. La presenza consolidata del prodotto nel territorio si riscontra anche dal suo impiego nella cucina tradizionale.