Un castello del XIII secolo dove si snodano misteriose gallerie, un panorama mozzafiato da osservare con un buon calice di vino tra le mani e, ancora, opere d’arte da ammirare e musica da ascoltare. Per le 400 persone che hanno visitato la Cantina Conti Faina in occasione di Cantine Aperte quella di domenica scorsa è stata una giornata difficile da dimenticare. La Cantina è infatti custodita negli antichi locali del castello di Collelungo che presenta ben 200 metri di gallerie sotterranee dedicate all’affinamento. L’imponente costruzione è immersa nei dolci saliscendi dell’Umbria, a 15 chilometri dalla cittadina medievale di Todi e a 40 da Perugia, all’interno della vasta tenuta che sin dal 1700 è di proprietà dei Conti Faina di Civitella dè Conti, un tempo già appartenuta ai Principi Borghese.
L’esposizione – Uno scenario che per i visitatori accorsi domenica è stato reso ancor più magico dall’arte: la musica in sottofondo nell’ampio giardino ha accompagnato gli ospiti alla scoperta delle creazioni di anna Rosa Faina gavazzi, che sono state ospitate all’interno delle lunghe gallerie del castello. anna Rosa Faina gavazzi è un’artista di fama nazionale, sua ad esempio “Expédition nocturne n° 1” , l’opera alle spalle di Philippe Daverio nella trasmissione Passepartout su Rai 3 e oggi esposta nel Museo Baracca di Lugo di Ravenna. Accanto alle sue creazioni hanno trovato spazio quelle fatte in mosaico da Francesco Rossi, titolare di Arte in Mosaico.
Arte e vino – Gli ospiti hanno potuto concedersi anche un momento di relax grazie agli arredi dell’azienda Vermobil, partner dell’evento. Il primo appuntamento di Cantine Aperte si è quindi rivelato un grande successo anche grazie agli abbinamenti con i prodotti di David I Salumi di San Venanzo. Il viaggio all’interno del castello è stato anche un percorso nel gusto, a cominciare dall’incontro tra i vini Montione e Macchia della Torre con il salame e la mortadella, continuando con l’ultimo nato della Cantina Conti Faina: il Pinot Nero 1883 Igt Umbria 2009, abbinato ad un prosciutto stagionato di 24 mesi e il Salame Pigna di San Venanzo. Prima di uscire dalla splendida struttura i visitatori hanno potuto abbandonarsi al gusto della Sella di San Venanzo con un bicchiere di Maltempo. All’esterno l’azienda ha offerto le bruschette con l’olio prodotto grazie alla lavorazione dei circa 50 ettari di olivo. Oltre 50 inoltre le persone che sabato hanno preso parte alla cena “A tavola con il vignaiolo”, che si è tenuta presso l’ Agriturismo Tenuta dei Conti Faina a Fratta Todina, ottenuto dal restauro dell’abbazia benedettina del XI secolo, di proprietà dei Conti Faina dal 1884, che si compone di cinque appartamenti e cinque camere, dotati di ogni confort. Il menù ricco di prodotti del territorio ed esaltato dai vini della cantina è stato realizzato in collaborazione con il ristorante la locanda del Borgo di Rotecastello.