“Fa piacere constatare che la nostra sapienza alimentare trova riscontro in una grande indagine mondiale al di sopra di ogni sospetto. E fa ancora più piacere sapere che per il Veneto la tradizione della pasta oggi si coniuga sempre più con il territorio e con l’imprenditorialità locale”. Franco Manzato, assessore all’agricoltura del Veneto, non si stupisce del fatto che l’Oxfam, organizzazione non governativa di origine britannica impegnata a combattere la fame nel mondo, abbia verificato il piatto preferito del mondo sia la pasta e che le quattro cucine scelte abitualmente come le migliori della Terra sono quella italiana, cinese, indiana e messicana.
Il commento dell’assessore veneto – “E’ un dato che sottolinea ancora una volta l’esigenza di un equilibrio etico a livello planetario tra finalità commestibile dell’agricoltura e altre produzioni ad esempio energetiche e la differenza tra il territorio e le sue esigenze rispetto ad interessi multinazionali – ha affermato Manzato – che non sempre sono sintonizzati sui bisogni più vasti dell’umanità. In ogni caso – aggiunge l’assessore – voglio ricordare che da noi il rapporto pasta – territorio si fa sempre più stretto. In Veneto infatti, a livello di piccole e medie aziende tipiche del nostro sistema produttivo, c’è chi produce pasta ottenuta esclusivamente da grano duro di produzione nazionale, con linee produttive che utilizzano solo grano duro coltivato nel territorio regionale, all’interno di una filiera cortissima che permette all’impresa agricola di avere un profitto certo e all’imprenditore pastaio di poter proporre un prodotto assolutamente unico e ‘di casa’, che garantisce ancor più i consumatori”.