Volano all’estero le esportazioni di Parmigiano Reggiano e Grana Padano che fanno segnare in valore un aumento record del 37 per cento. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti relativa al primo trimestre del 2011 in occasione della divulgazione dei dati Istat sul commercio estero.
I prodotti simbolo del made in Italy – A far segnare incrementi rilevanti in valore sono anche altri prodotti simbolo del Made in Italy alimentare come l’olio di oliva (+21 per cento) e il vino (+14 per cento) senza tuttavia raggiungere i valori record dei due formaggi storici. Parmigiano Reggiano e Grana Padano rappresentano da soli quasi il 40 per cento del valore delle esportazioni di formaggi italiani e hanno fatto registrare un aumento del 33 per cento nei Paesi dell’Unione Europea, del 49 per cento negli Stati Uniti e addirittura del 420 per cento in Cina nonostante la tradizionale opposizione al consumo di prodotti lattiero caseari da parte dei cittadini asiatici. I risultati positivi a livello internazionale che vanno trasferiti – sostiene la Coldiretti – alle aziende agricole dove negli allevamenti si deve fronteggiare un preoccupante aumento dei costi di produzione a partire dai mangimi che hanno fatto segnare un rincaro del 17 per cento ad aprile 2011 rispetto all’anno precedente.
Lotta alle imitazioni – Un forte limite alla crescita dei formaggi italiani all’estero viene dalle imitazioni che tolgono spazio ai prodotti originali. Il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano sono i formaggi italiani piu’ copiati nel mondo e se la punta dell’iceberg delle imitazioni e’ il Parmesan diffuso in tutti i continenti, dagli Stati Uniti al Canada, dall’Australia fino al Giappone, in vendita c’e’ anche il Parmesao in Brasile, il Regianito in Argentina, Reggiano e Parmesano in tutto il Sud America, ma anche Pamesello in Belgio o Parmezan in Romania. Sul mercato europeo il gustoso formaggio – sottolinea la Coldiretti – e’ protetto dalle imitazioni sulla base del regolamento europeo di tutela delle denominazioni che consente di intervenire giuridicamente anche se si moltiplicano i casi di imitazione. Particolarmente grave e’ la situazione sui mercati extracomunitari come gli Stati Uniti dove a fronte di una importazione media dall’Italia di circa 10mila tonnellate all’anno di Parmigiano Reggiano e Grana Padano, si producono – conclude la Coldiretti – quasi 70mila tonnellate di Parmesan, tra Wisconsin, New York e California. In altre parole e’ originale solo una scaglia su otto