Albicocca che passione. Appuntamento il 2 e 3 luglio a Rotondella (Mt) – caratteristico borgo della provincia di Matera a due passi dalla costa jonica – per la quindicesima Sagra dell’albicocca, una produzione tipica e di alta qualità del Metapontino. Nella prima giornata della manifestazione (sabato 2 luglio ore 17) è in programma (presso la palestra della scuola elementare) la “Quinta giornata tecnica dell’albicocca”, dove con esperti del settore verranno esaminati gli aspetti economici e commerciali; le innovazioni per varietà e portinnesti; della gestione della nutrizione; e delle emergenze fitosanitarie. Al dibattito interverranno le organizzazioni di categoria, e istituzioni locali. E poi ci sarà spazio solo per il gusto, con le buonissime albicocche di Rotondella e dell’area di produzione del Metapontino, una delle zone più vocate in termini di qualità e di quantità a livello nazionale.
Rotondella – L’abitato ha origini molto antiche. Rotondella viene citato nel 1261 col nome di Rotunda Marinis, termine derivato, probabilmente, dalla sua particolare posizione di fronte al mar Jonio. Particolare è la sua forma “rotondeggiante”, appunto, da cui si vede un panorama mozzafiato, potendo scorgere la costa jonica lucana, calabra e pugliese. Nel comune molto bella è la chiesa madre dedicata a Santa Maria delle Grazie, nel cui interno sono custodite le statue lignee dell’Immacolata, della Madonna delle Grazie e di Sant’Antonio, e la chiesa di Sant’Antonio da Padova, appartenente al convento francescano degli Zoccolanti. La chiesa ed il convento, edificati nel 1652, furono abitati dai monaci fino al 1862 quando, con la legge Siccardi, divennero proprietà dello stato. La costruzione conserva un bellissimo altare in marmo policromo e alcune statue raffiguranti San Francesco d’Assisi, San Pasquale Bairo e Santa Rosa da Lima.