Prima di dare l’assalto al titolo mondiale di Miss Heart, la miss torinese Angelica Parisi, ventidue anni, si trova in Toscana alle Terme di Casciana (Villa Borri) per qualche giorno di relax. Angelica è di Torino ma vive a Pisa, dove studia Ingegneria Biomedica e lavora come consulente in energie rinnovabili. Un premio non solo verso la bellezza ma anche, e soprattutto, la sensibilità verso tematiche ambientali e umanitarie. Perfettamente in linea con i valori promossi dal concorso, Angelica Parisi ha puntato innanzitutto sul suo progetto ambientale, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare le persone, attraverso la realizzazione di eventi ad hoc. In particolare verso la scelta di cibi “a km zero”, alimenti che non comportino trasporti ad alti tassi di emissioni. Ed in autunno sarà in Thailandia a rappresentare l’Italia in una sfida ecosostenibile fra 90 bellezze provenienti da tutto il mondo.
Angelica, un titolo importante ricco di significato, ma che valore ha per te?
Un valore straordinario perché sono un’ecologista e ambientalista sfegatata. Non avevo mai partecipato ad un concorso di bellezza, ma questo mi ha colpita perché, pur inciampandoci per caso mentre stavo cercando un’agenzia di moda per il mio ragazzo, ho capito che avrei potuto unirci anche dei contenuti con un mio progetto e un’esperienza di un mese in Thailandia con altre ragazze che come me condividono questa passione.
Com’è nata la tua passione per l’ambiente e la natura?
E’ stato un percorso del tutto naturale. Fin da piccolina ho avuto la fortuna di vivere nella campagna torinese con mia madre e i miei nonni insieme a tanti animali, cani, gatti, capre, galline e ho potuto vivere l’ambiente in modo diverso. Sono cresciuta in mezzo alla natura e mi sento l’ambiente addosso come una seconda pelle. Tanti ragazzi che vivono in città non hanno questa opportunità e io mi reputo per questo molto fortunata.
Quindi per te è uno stile di vita?
Assolutamente si. L’ambiente e la natura sono come casa mia, il mio ambiente naturale appunto. Un vero e proprio stile di vita.
A proposito di stili di vita. Hai deciso di dedicarti un po’ di relax a Terme Villa Borri. Perché proprio Casciana?
Studiando a Pisa Casciana è un punto di riferimento in quanto a Terme. Devo dire che è la prima volta che vengo a Villa Borri, ma sia l’accoglienza che la qualità del servizio è stata ottima e credo diverrà nella mia vita una piacevole abitudine. Anche se non ho la macchina, per scelta, e quindi dovrò farmi accompagnare.
Quali sono le tue passioni Angelica?
Le mie passioni sono tantissime, dallo studio ma sarebbe fin troppo banale, alla cucina. Da quella per il teatro e i musical – da un anno ho iniziato recitazione – alla danza classica che, da buona temeraria, ho iniziato a studiare a 22 anni. Vorrei poter riuscire a perfezionarmi e portare avanti queste due bellissime passioni come quella per il disegno e la pittura, anche se ho poco tempo. Infine il mio amore per gli animali. A casa ho un cane, due pesciolini e un criceto.
Una Miss come te che rapporto ha con il cibo?
Ottimo. Sono una buongustaia. Non saprei dirti se preferisca più mangiare o cucinare. L’unica cosa che non mi piace sono i carciofi. Per il resto mangio di tutto.
E in cucina come te la cavi?
I miei piatti preferiti da cucinare sono come primo piatto le penne con mazzancolle e zucchine. Come secondo piatto il salmone in crosta di mandorle. Il mio dolce preferito è il profiterol.
Oggi va molto di moda il termine ecosostenibile. Ma una bellezza ecosostenibile che caratteristiche deve avere?
Finché un termine è tenuto tanto in voga e di moda si svuoterà sempre di significato e ritengo che andremo poco lontano. Occorre passare dalla teoria alla pratica. E con rammarico mi dispiace dire che l’Italia è ancora troppo indietro su questo fronte. Proprio per questo vorrei che il mio titolo servisse almeno a sensibilizzare e a far riflettere su questi temi.
In che modo?
Attraverso la concretizzazione del mio progetto legato proprio a questo concorso. Nei prossimi giorni avrò un incontro con uno sponsor intenzionato a sostenerlo. Si tratta di due obiettivi. Da un lato l’organizzazione di eventi e campagne di sensibilizzazione legate alla stagionalità e all’uso consapevole dei prodotti alimentari. Dall’altra la sensibilizzazione di ristoranti e alberghi, oltre che dei clienti verso il chilometro zero magari istituendo un concorso o un bollino ad hoc.
