Unicoop Firenze, via alla campagna Aiutiamo la Toscana a crescere. Plauso Cia

Oltre 459 milioni di euro di acquisti da fornitori toscani, pari al 22% del totale del fatturato di Unicoop Firenze, con un incremento del 2,6% rispetto all’anno precedente. Ciò significa, in termini di imprese, lavoro e continuità produttiva per ben 712 aziende regionali. Dal punto di vista occupazionale, si tratta di un’attivazione di quasi 18 mila unità di lavoro fra addetti diretti e indotto. Sono queste le cifre che raccontano da sole il senso della campagna Aiutiamo la Toscana a crescere, da sempre, negli Ipercoop toscani dal 7 al 20 luglio.

Filiera corta – Dai formaggi ai salumi, all’ortofrutta, alla pescheria, alle carni, senza contare i vini, tutti i reparti saranno percorsi da un’offerta promozionale trasversale di tipicità regionali. Non saranno evidenziati solo i prodotti, ma anche le aziende e i produttori, con cartelli e depliant che raffigurano le imprese e i protagonisti dell’economia toscana.

In dettaglio – Nei reparti carni e pescheria verranno presentati prodotti Dop e Igp, soprattutto attraverso il PAT (Pesce arcipelago toscano) e la carne Chianina. Anche fra i formaggi e i salumi, massima evidenza per le tipicità toscane, mentre nell’ortofrutta almeno quattro prodotti saranno sempre di produzione locale. La pasticceria presenta le produzioni di reparto, mentre vini e olio toscano saranno presentati in una pagina con le spiegazioni di Dop e Igp. Fra i prodotti confezionati, focus su miele, brigidini e cialde, mentre fra gli extra alimentari su ferro e terracotta realizzati in Toscana.

Piccoli produttori – I risultati economici raggiunti finora in Toscana sono l’esito di una strategia che ha favorito lo sviluppo di tanti piccoli produttori che grazie alla continuità di rapporto con la cooperativa hanno trovato una solida base per la loro crescita dimensionale. L’obiettivo di Unicoop Firenze è quello di potenziare e sviluppare ulteriormente i rapporti con il mondo imprenditoriale regionale che dimostrino di possedere un alto potenziale di qualità e innovazione.

Cia Toscana plaude all’iniziativa – «Plaudiamo all’iniziativa di Unicoop Firenze di creare un periodo promozionale dedicato ai prodotti tipici dell’agroalimentare del nostro territorio». Lo sottolinea il presidente della Cia Toscana Giordano Pascucci, in riferimento alla campagna lanciata da Unicoop Firenze, dal 7 al 20 luglio, dal titolo Aiutiamo la Toscana a crescere. Dai formaggi ai salumi, all’ortofrutta, alla pescheria, alle carni, senza contare i vini, tutti i reparti – fa sapere Unicoop Firenze – saranno percorsi da un’offerta promozionale trasversale di tipicità regionali. Inoltre saranno in evidenza non solo i prodotti ma anche le aziende produttrici. 

Agricoltura da sostenere – «E’ estremamente positivo che un marchio importante della grande distribuzione organizzata, come Unicoop Firenze – aggiunge Pascucci – sia così attento e vicino ai piccoli produttori della nostra regione. Ne sono testimonianza anche i recenti accordi di filiera sottoscritti con diverse organizzazioni dei produttori in occasione della predisposizione dei progetti da presentare sui bandi Pif del Psr».
L’agricoltura toscana ha bisogno di crescere e svilupparsi rafforzando anche i rapporti con  la Gdo che, in generale, deve dimostrare più attenzione alla valorizzazione dei prodotti tipici e di qualità del territorio e, soprattutto, deve rafforzare l’approvvigionamento in ambito regionale  attraverso la stipula di contratti di fornitura con le imprese agricole locali.

Inizaitiva prolungata – «L’auspicio – conclude Pascucci -, che mi sento di proporre, in primo luogo ad Unicoop Firenze,  è quello di creare non soltanto altri momenti di promozione come questo, ma di sviluppare progettualità e collaborazioni più strette e stabili con le aziende agricole toscane. Come Cia dichiariamo la nostra disponibilità ad operare insieme con Unicoop Firenze, e con tutta la Gdo che opera in Toscana, per favorire il rafforzamento delle relazioni, dei rapporti e delle progettualità tra Gdo ed imprese agricole a noi associate, per dare continuità e stabilità ai rapporti anche attraverso la promozione di forme “innovative”  di aggregazione – ad esempio una rete delle imprese – affinché i soci-consumatori possano acquistare prodotti di stagione locali durante tutto l’anno».

 

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