Un rigoroso sistema di controllo e di ispezione e’ stato messo in atto per controllare e applicare tutti gli aspetti della pesca del tonno rosso.
Le forze in campo – Si tratta di dispiegamento di ispettori, navi e aeromobili gestito in sinergia dalla Commissione europea, dall’Agenzia comunitaria di controllo della pesca e dagli Stati membri. La Commissione europea controlla anche le catture e analizza i dati provenienti dal sistema di controllo dei pescherecci (basato su un sistema satellitare) su base oraria per garantire che tutte le regole, e in particolare le quote individuali per singolo contingente, siano pienamente rispettate.
La pesca del tonno rosso – Il periodo dal 15 maggio al 15 giugno, stabilisce l’Iccat, e’ quello in cui sono ammessi i pescherecci di grandi dimensioni con reti a circuizione per la pesca del tonno rosso nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale. Sono attive in questo tipo di pesca navi provenienti da sette Stati membri dell’Ue: Spagna, Francia, Italia, Grecia, Portogallo, Malta, Cipro. La quota complessiva dell’Ue e’ di 5.756 tonnellate per la stagione 2011, ridotta rispetto alle 7.087 tonnellate dello scorso anno, quota di cui oltre la meta’ e’ catturata dalla flotta con reti a circuizione.