Anche il Comune di Montepulciano ha aderito alla cosiddetta “Carta di Matera” ovvero il documento predisposto dalla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) che ridisegna la base di un nuovo rapporto con le Istituzioni, a livello nazionale. Il patto è stato sottoscritto dal Sindaco Andrea Rossi e dal Presidente della CIA senese, Luca Marcucci, dopo che il Consiglio Comunale aveva approvato all’unanimità la proposta di adesione. Come ha spiegato all’assemblea l’Assessore al Sistema Montepulciano, Franco Rossi, “l’Amministrazione attribuisce all’agricoltura un ruolo basilare per lo sviluppo sostenibile del territorio valorizzando l’attività di tutti coloro che operano nel settore”.
Agricoltura risorsa fondamentale – “La Carta di Matera ci consente di affrontare questa complessa problematica non solo dal punto di vista produttivo – ha proseguito Rossi – ma anche, per esempio, da quello ambientale, per noi importantissimo. E poi parlare di agricoltura secondo la proposta della CIA vuol dire confrontarsi sulla salvaguardia della biodiversità, sulla sanità degli alimenti, sulla tutela della tradizioni enogastronomiche fino al tema fondamentale dei processi produttivi”.
Un ruolo chiave in Val di Chiana – “L’agricoltura – ha concluso l’Assessore – riafferma così il suo ruolo chiave nella nostra cultura e nella nostra economia; agli Enti Locali spettano scelte politiche ed azioni, in sinergia con le organizzazioni degli agricoltori, per il raggiungimento di obiettivi comuni”. C’è poi da notare che sul futuro dell’agricoltura in Val di Chiana si staglia con nitidezza sempre maggiore il grande progetto della diga di Montedoglio che, una volta terminati i lavori per l’adduzione dell’acqua dall’immenso invaso artificiale, potrà segnare un’autentica svolta per questo settore.