Un milione di euro per la pesca marittima e l’acquacoltura. E’ la cifra stanziata dalla Provincia di Grosseto per il piano provinciale 2011 che ricalca la programmazione di quello del 2010, frutto della concertazione al Tavolo Blu, istituito dalla Provincia, con la partecipazione di operatori della pesca, dell’acquacoltura e dell’economia del mare in genere.
Il settore – Pesca e acquacoltura insieme, comprese le attivita’ di servizio connesse, occupano circa 1.000 persone e producono un fatturato di oltre 38 milioni di euro. Della somma totale, poco piu’ di 300 mila euro sono destinati all’ammodernamento delle banchine dei porti di pesca, circa 25 mila saranno utilizzati per migliorare la tracciabilita’ e l’igiene del pescato, mentre alla pesca in acque interne andranno circa 33 mila euro. Per la pescaturismo sono stati stanziati 50 mila euro, mentre e’ di quasi 500 mila euro l’investimento per l’acquacoltura. Con circa 208 km di costa, il territorio grossetano conta 10 porti o approdi in cui trovano ormeggio 172 imbarcazioni per la pesca professionale. Il fatturato globale stimato si aggira intorno ai 18 milioni di euro. La filiera ittica e’ composta da 12 imprese fra impianti di acquacoltura a terra, a mare e strutture di trasformazione, che occupano nel complesso circa 150 addetti, oltre a tecnici e figure professionali fortemente specializzate. Il fatturato complessivo e’ stimato intorno ai 20 milioni di euro e ottime potenzialita’, in termini di indotto, sono espresse dal prolungamento della filiera alle fasi di trasformazione.