Riguardo al nostro articolo pubblicato nel 2009 Raccolta uva e olive: le novità sui voucher e grado parentale un lettore ci scrive per avere un chiarimento, ponendoci questa domanda:
"Mi sembra di capire che il testo si riferisca alla regolamentazione relativa alle aziende. Esiste anche una normativa che tutela le persone fisiche come me (sono un semplice impiegato) che porta avanti la tradizione di famiglia, facendosi aiutare appunto da parenti (tipo il padre di mio cognato) di coltivare un terreno con 250 ulivi per la produzione di olio d’oliva ad esclusivo uso familiare?"
Risponde per noi l’esperto Corrado Tei, direttore di INAC Toscana, il patronato della CIA. Ecco la risposta che pubblichiamo perchè può essere utile ad altri nostri lettori:
"Purtroppo no, la norma in questione disciplina i rapporti di lavoro tra imprese e lavoratori.
In ogni caso, la invito a valutare con attenzione la sua condizione di non imprenditore ai sensi dell’art. 2135 del codice civile ed ai riflessi conseguenti. 250 piante di olivo forse sono un pò troppe per sostenere che la produzione ha una sola destinazione per consumo familiare".