La giunta regionale, su iniziativa dell’assessore all’agricoltura Franco Manzato, ha approvato il quarto bando, relativo all’annualità di operatività 2011/2012, per l’erogazione di finanziamenti finalizzati a ristrutturare e riconvertire i vigneti, in funzione del complessivo miglioramento del sistema vitivinicolo veneto. “Per questo tipo di iniziative – ha sottolineato Manzato – abbiamo messo a disposizione per nuove domande circa 7 milioni 750 mila euro dei quasi 10,9 milioni complessivamente assegnati al Veneto. Dobbiamo infatti assicurare la copertura di tutte le richieste ammesse ai benefici nell’annualità 20010/2011, attualmente giacenti presso Avepa e per le quali sono già state presentate le relative fidejussioni”. “Le domande per poter usufruire degli aiuti previsti dal nuovo Bando – ha sottolineato – andranno presentate dopo la pubblicazione del provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione ed entro il 15 febbraio del 2012”.
Novità – Il Bando applica una disposizione contenuta nella Organizzazione Comune di Mercato del vino del 2007, che appunto mette a disposizione risorse per azioni di ristrutturazione e riconversione viticola. “I risultati ottenuti dal Veneto con i precedenti piani sono stati estremamente interessanti – ha sottolineato Manzato – perché è stato possibile avviare una concreta e mirata ristrutturazione del patrimonio viticolo regionale, che ha consentito di adeguare l’offerta delle produzioni enologiche ai mutamenti dei gusti dei consumatori e di impostare dei modelli viticoli (sesti d’impianto e forme di allevamento) funzionali ad un maggiore livello di meccanizzazione delle operazioni di campagna e ad un miglioramento qualitativo delle produzioni. Nella scorsa campagna sono pervenute istanze per un importo totale di oltre 12,5 milioni di euro, rispetto alle quali è stato possibile erogare finora un importo superiore ai 10 milioni di euro solo grazie alla rimodulazioni delle risorse assegnate a livello nazionale. Ora provvederemo anche per le domande giacenti. Questo peraltro dimostra una volta di più l’efficacia di queste azioni e la capacità di spesa del Veneto”. Con il nuovo bando, sono stati rimodulati alcuni adempimenti riguardanti i titoli d’impianto, indicando procedure che possono costituire un aggravio per le strutture tecniche provinciali interessate nell’attività istruttoria, ma che tengono conto in primo luogo delle esigenze di programmazione dei viticoltori.