Da Silva (Fao), Porre fine alla fame nel mondo richiede l’impegno di tutti

Due giorni dopo essersi insediato il nuovo direttore Generale della Fao, José Graziano da Silva ha dichiarato, durante la sua prima conferenza stampa, che l’eliminazione totale della fame e della denutrizione nel mondo sarà la sua priorità assoluta. Graziano da Silva ha detto ai giornalisti che, con un mandato di soli tre anni e mezzo, non c’era tempo da perdere. La Fao inizierà subito ad aumentare il suo sostegno a una serie di paesi a basso reddito, che hanno carenze alimentari, ma soprattutto a quei paesi che stanno affrontano da lungo tempo un periodo di crisi. "Porre fine alla fame nel mondo richiede l’impegno di tutti: né la Fao, né alcun altra agenzia o governo potrà vincere questa guerra da solo", ha detto Graziano da Silva, aggiungendo di voler lavorare "nel modo più trasparente e democratico" con i paesi membri, con le agenzie Nazioni Unite, con il settore privato, la società civile e altri soggetti interessati.

Lotta alla fame – Da Silva ha dichiarato che l’eradicazione della fame è la prima delle sue cinque priorità strategiche che intende perseguire. Le altre sono: passare a una produzione e consumo di cibo più sostenibile; ottenere maggiore equità nella distribuzione del cibo a livello mondiale; la riforma completa e decentramento della Fao, e, infine, ampliare la cooperazione Sud-Sud e altre partnership. "Dobbiamo ricostruire la fiducia tra il Segretariato e gli Stati membri per andare avanti, e ho intenzione di fare questo attraverso la promozione di un rapporto trasparente e costruttivo tra gli Stati membri e gli organi Fao", ha detto. Il direttore generale ha anche sottolineato che farà ogni sforzo per rendere la Fao più efficace e reattiva ad una riduzione dei costi amministrativi. Egli ha sottolineato che i tagli non avranno effetto sul lavoro tecnico della Fao e che avrebbe tentato di usarli per rafforzare l’assistenza diretta che l’Organizzazione dà ai paesi. "Sono convinto che l’Organizzazione può offrire un contributo significativo e crescente alla sicurezza alimentare e della produzione alimentare e il consumo sostenibile nel mondo", ha concluso.

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