Semplificare la vita degli acquirenti, valorizzare le eccellenze della produzione forestale trentina, trasformare i boschi in una risorsa per la comunità locale e, al tempo stesso, garantire una salvaguardia attiva del territorio. Tutti obiettivi possibili, grazie alla scelta del Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento e della Camera di Commercio provinciale di lanciare una procedura di gara per la vendita di singoli tronchi di pregio (la gran parte proveniente da boschi certificati PEFC) che in Italia ancora non si era mai sperimentata. Questa è infatti la prima vendita di legname di pregio, ad unico incanto mediante offerte scritte e segrete, al miglior offerente.
1 marzo – L’appuntamento sarà per il primo marzo prossimo (ore 11), presso la sede della Federazione provinciale Allevatori di Trento (Via delle Bettine, n. 40, 38121 – Trento). Lì, grazie anche alla collaborazione dei proprietari del legname della provincia di Trento, avverrà la prima vendita di legname di pregio in un’unica asta. Un grande vantaggio, economico e organizzativo, per gli acquirenti perché potranno visionare il legname ed effettuare l’acquisto in una sola volta. Le offerte dovranno essere presentate in forma scritta e segreta e la vendita sarà destinata a chi offrirà il prezzo più alto.
La vendita inoltre rappresenterà un vantaggio anche per i proprietari del legname, perché dà una visibilità extraregionale al legname di qualità prodotto in Italia, che non è solo un grande trasformatore di legno importato. Le foreste trentine, anche quelle dei piccoli proprietari privati, producono anche legno di qualità, occorre cercarlo, trovarlo e organizzare la vendita. Questo è il messaggio che questa iniziativa vuole dare.
Valorizzazione – Ma la scelta del Servizio foreste della Provincia di Trento avrà anche il merito di valorizzare ulteriormente il legname proveniente dai boschi locali, certificati secondo lo schema Pefc, che assicura una buona produzione legnosa con una gestione sostenibile del patrimonio boschivo. E in questo modo incentiverà l’utilizzo della certificazione tra i proprietari forestali. Un aiuto anche per l’ambiente: la corretta gestione del patrimonio forestale infatti rappresenta il primo strumento di controllo del territorio e di contrasto dei rischi di erosione, incendio e di abbandono: produzione e protezione sono assolutamente compatibili . “Il Trentino Alto Adige rispetto al resto del Paese valorizza il patrimonio legnoso e forestale, perché non riteniamo il legno un settore marginale e improduttivo – commenta Francesco Dellagiacoma, vicepresidente Pefc Italia e funzionario forestale della provincia di Trento – Il Trentino ha fatto in modo di gestire le risorse boschive in modo sostenibile, così da permettere alle imprese provinciali di usare prodotti locali, legandole al territorio. Solo così si può dare reale concretezza al concetto di sviluppo sostenibile”. Il 74% dei boschi Trentini è certificato Pefc, circa 260mila ettari e ha anche 90 realtà artigianali e industriali della filiera bosco-legno con la certificazione di tracciabilità PEFC (il più alto numero in Italia). Questa asta quindi serve anche a mettere sul mercato legname di pregio con i più alti standard gestionali del bosco d’origine, perché certificati per la loro gestione sostenibile.