“Riguardo alla diffusione della Diabrotica del mais si è creato un allarmismo eccessivo che nulla ha a che vedere con il reale stato delle cose”. È quanto dichiara Angela Birindelli, assessore regionale alle Politiche Agricole della Regione Lazio. “Il 28 dicembre scorso – continua l’assessore – il Sevizio Fitosanitario regionale ha invitato una nota alle aziende di mais dell’agro pontino finalizzata a precisare i confini, molto ristretti, della ‘zona focolaio’ e a definire gli obblighi per le imprese agricole interessate, tranquillizzando il territorio circa le azioni avviate che hanno il solo scopo di contenere la diffusione della Diabrotica e non di sfavorire l’agricoltura pontina.
Impegno Regione – La Regione, in questo senso, ha esclusivamente applicato misure ufficiali che derivano da un decreto ministeriale di lotta obbligatoria alla Diabrotica che a sua volta recepisce una norma comunitaria. Nessuna azione è stato avviata, da parte della Regione, per penalizzare oltremodo gli agricoltori pontini, al contrario, il corretto monitoraggio e contenimento della ‘zona focolaio’ impedirà in futuro danni maggiori ai coltivatori di mais che operano nella provincia di Latina. Ribadisco – aggiunge la Birindelli – la vicinanza e l’impegno dell’amministrazione Polverini per tutelare il comparto del kiwi, unico primato agricolo del Lazio. Un comparto che nella provincia di Latina coinvolge 9 comuni e con oltre 1600 aziende produttrici, 5.000 ettari coltivati e una produzione annuale di circa 1 milione di quintali, rappresenta ben il 69% dell’intera produzione regionale.
Un milione di euro – L’assessorato alle Politiche Agricole ha già impegnando un milione di euro in favore dei produttori costretti ad eradicare le piante di kiwi come previsto dalla legge “Misure di intervento a favore delle piccole e medie imprese agricole per la prevenzione ed eradicazione di fitopatie e infestazioni parassitarie”. Nei prossimi mesi saranno impegnati altri 500 mila euro e 3,5 milioni di euro saranno a disposizione nel 2013. Novità molto importante, stiamo lavorando per attivare un intervento specifico attraverso il PSR volto a sostenere nuovi impianti di actinidia.
Coordinamento – Azioni importanti, coordinate con il territorio, alle quali si aggiungo le attività di ricerca e sperimentazione sostenute con un impegno di spesa di 200 mila euro e la determinazione dell’aumento del 50% per ettaro del quantitativo di carburante fiscalmente agevolato assegnabile per la voce trattamenti, relativamente alla coltivazione dell’actinidia. Un impegno a 360° – conclude l’assessore – che, considerata l’importanza del comparto a livello nazionale, deve essere sostenuto dal Ministero alle Politiche Agricole attraverso una strategia comune volta a mettere a punto un progetto di ricerca organico, in grado di contrastare efficacemente la malattia, e fornire alle Regioni risorse adeguate per gli indennizzi agli agricoltori, cosi da integrare le risorse già stanziate dal Lazio”.
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