La norma individua azioni di sostegno al settore della pesca italiana, mirate a favorire lo sviluppo e la crescita, valorizzare la multifunzionalità delle imprese ittiche e garantire una sostenibilità anche economica ai soggetti della filiera. Vengono semplificate, infatti, le procedure per l’attuazione delle convenzioni tra le organizzazioni di rappresentanza del settore e la Pubblica Amministrazione ampliandone il campo di operatività estendendolo all’assistenza tecnica alle imprese di pesca, nell’ambito delle azioni previste dalla Politica Comune della Pesca dell’Ue, ed alle azioni di agevolazione per l’accesso al credito. La norma non prevede nuovi oneri a carico del bilancio dello Stato, perché gli interventi verranno finanziati attraverso l’utilizzo dei rientri dei mutui concessi nell’ambito del credito peschereccio, con risorse per lo sviluppo del settore quantificabili in circa 6 milioni di euro.
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