KWS, una delle maggiori società produttrici di sementi al mondo, conferma e consolida la sua posizione nella vendita di mais in Europa. Ancora una volta conquista il primo posto nel mercato degli insilati e "Ronaldinio" si conferma l’ibrido più seminato dagli agricoltori europei. L’indagine è stata condotta in tutta l’Europa dall’Istituto di ricerca Kleffmann specializzato in indagini di mercato. KWS è sempre alla ricerca di nuove soluzioni che hanno tra i principali obiettivi il miglioramento genetico del mais secondo i reali bisogni degli agricoltori e degli areali in cui operano.
Ricerca – Di qui la necessità di avere una stazione di ricerca a Monselice che vede la fattiva collaborazione tra gli esperti KWS e varie Università italiane come Ancona, Bologna, Padova e Piacenza.
Numerosi i progetti in corso che daranno all’agricoltore prodotti sempre più competitivi. Tra questi è recente la presentazione da parte dell’azienda di un nuovo laboratorio analisi che ha l’intento di offrire un servizio ex novo all’utente. Altamente tecnologico il laboratorio permette di analizzare, in maniera veloce, un gran numero di campioni di materiale organico che i tecnici KWS prelevano presso le aziende clienti. Il fulcro del laboratorio è rappresentato dal nuovo analizzatore NIR che è in grado di eseguire contemporaneamente e rapidamente un gran numero di determinazioni a partire da un unico campione. Oggi questo tipo d’informazioni risulta essenziale per poter gestire molte attività correlate all’alimentazione animale e alla produzione di energia dei biodigestori.
Dati – Il laboratorio KWS fornisce analisi ai propri clienti inoltre, i tecnici KWS provvedono direttamente ad eseguire i campionamenti presso le aziende garantendo la correttezza e la rappresentatività dei campioni. Il nuovo servizio è operativo presso la stazione di selezione vegetale KWS di Monselice (Pd), a breve verrà aperta una struttura succursale presso il Bioenergy Park di Bondeno (Fe), la struttura più grande d’Italia per la produzione di biogas. “La ricerca continua di soluzioni studiate per il maiscoltore, – dichiara Leopoldo Nurti, manager della stazione di ricerca di Monselice – ci permette di offrire prodotti e servizi mirati alle loro esigenze che sono quelle di avere elevate performance legate alla massima qualità e sanità finali”.