Una tecnologia che non è propriamente recente (il primo Maggiolino Volkswagen del 1939 aveva l’alimentazione a gasogeno, stessa lunghezza d’onda anche la Citroen), ma con una potenzialità enorme. Tanto che la Germania – che produce oggi 85 metri cubi l’ora (mentre l’Italia è a quota 39 metri cubi/h) – punta ad arrivare a produrre 6 miliardi di metri cubi di biometano nel 2020. Con un vantaggio, spesso dimenticato, sul fronte ambientale: il biometano ha un’emissione di CO2 pari a zero.
Gli agricoltori – in un disegno così ambizioso, che vedrà complessivamente l’Europa arrivare a produrre quasi 1 milione di tonnellate di petrolio equivalente nel 2020 – sono in prima linea nella produzione di biometano, che oggi a Fieragricola si è incontrata per la 1ª Giornata nazionale, in un seminario ospitato dal Salone Bioenergy e intitolato «Il biometano: un’opportunità per la green economy italiana».
Per incentivare il biometano come fonte rinnovabile, l’Unione europea ha messo sul piatto oltre 730 milioni di euro, per il piano Intelligent Europe Energy. L’Associazione europea biogas (Eba) è una delle realtà promotrici di Green Gas Grids, un progetto che coinvolge 13 partner internazionali (fra cui il Consorzio italiano biogas), con l’obiettivo di incentivare la produzione di biometano e l’immissione nelle reti.
Italia – «La situazione italiana, in particolare nel Nord Italia – afferma Arthur Wellinger, presidente dell’Associazione europea biogas – è ideale per lo sviluppo del biometano, grazie alla ramificazione dei gasdotti e all’opportunità di convogliare il gas verde nelle reti comuni». Dall’agricoltura al trasporto il passo è breve. E l’Italia, spesso in recupero sul versante delle rinnovabili, è al primo posto per l’impiego del metano nei veicoli destinati al trasporto pubblico (il 13 per cento su un parco nazionale di 70mila mezzi va a gas). L’evento di Fieragricola sul biometano comprende tre sezioni: «Il biometano, una risorsa europea», «Il biometano in Italia: una filiera tutta da costruire», «Le tecnologie per il biometano».
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