“Abbiamo adottato questo provvedimento per rendere completamente trasparente l’attività di interazione tra il Ministero e il mondo delle lobby. Per raggiungere questo obiettivo verrà istituito un registro dei lobbisti e tutti quelli che vorranno interagire con l’Amministrazione dovranno risultare iscritti. Con le nuove norme, quindi, introduciamo precise disposizioni per regolamentare i rapporti che intercorrono tra il Ministero e i rappresentanti di particolari interessi e istituiamo il nucleo centrale che coordinerà queste fasi, ‘l’Unità per la Trasparenza’, un ufficio specifico che comprenderà personalità ad hoc. Ci tengo a sottolineare che tutto sarà a costo zero, non ci sarà nessuna remunerazione per gli appartenenti all’Unità che conterà su membri interni all’Amministrazione e su eventuali soggetti esterni che presteranno servizio a titolo gratuito. Con orgoglio, inoltre, sottolineo che questo Ministero ha il merito di aver fatto per primo questa operazione, che immagino potrà essere seguita anche dalle altre Amministrazioni”. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, nel corso della presentazione, nel Salone dell’Agricoltura del Mipaaf, di un decreto ministeriale che punta a rendere trasparente l’interazione tra l’attività del Ministero e quella delle lobby dell’agroalimentare.
SINTESI DEL DECRETO “LOBBY”
1) Unità per la Trasparenza
Il Decreto sulle lobby istituisce, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, l’Unità per la Trasparenza. L’Unità sarà composta da 5 persone che svolgeranno tale incarico a titolo gratuito e sotto lo stretto coordinamento del Capo di Gabinetto.
2) La consultazione trasparente
Compito primario dell’Unità è curare le procedure di consultazione, obbligatorie per legge, dei lobbisti del settore agro-alimentare nelle fasi di elaborazione dei disegni di legge e dei regolamenti ministeriali di competenza.
A tal fine, i lobbisti del settore che desiderino partecipare a tali consultazioni sono tenuti ad iscriversi in un Elenco pubblico (“Elenco dei portatori di interessi particolari”).
L’Elenco, al pari di tutti i documenti prodotti dalle lobbies, saranno consultabili da chiunque sul sito internet del Ministero all’indirizzo www.politicheagricole.it
3) L’Elenco dei lobbisti
In tale Elenco i portatori di interessi particolari dovranno indicare
a) i dati anagrafici e il domicilio professionale del portatore o dei portatori di interessi particolari, nonché le eventuali ulteriori attività professionali comunque svolte;
b) i dati identificativi del datore di lavoro, ovvero i dati identificativi del soggetto committente;
c) l’interesse o gli interessi particolari che si intendono rappresentare;
e) le risorse economiche e umane di cui si dispone per lo svolgimento dell’attività di rappresentanza.
4) Le relazioni annuali: un altro strumento di trasparenza
I soggetti iscritti potranno, inoltre, trasmettere ulteriori proposte, studi, documenti, ricerche all’Unità per la Trasparenza al fine di rappresentare i propri interessi. Vi è l’obbligo per i soggetti iscritti di presentare, ogni anno, una relazione sintetica dell’attività svolta. In caso di mancata presentazione della relazione, il soggetto sarà cancellato e non potrà più partecipare alle consultazioni. Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali riferirà annualmente al Parlamento, nell’ambito della più generale relazione sullo stato di attuazione dell’analisi di impatto della regolamentazione (AIR), sullo stato di attuazione del Decreto e sull’attività di lobbying posta in essere al Mipaaf.