Garantire il trasporto prodotti freschi. Già persi 50 milioni di euro al giorno

Garantire in via prioritaria il trasporto dei prodotti agroalimentari deperibili (frutta, verdure, latte, carne e uova) dalle aziende agricole ai mercati. Questo l’appello che il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi ha lanciato al governo e in particolare ai ministri dell’Interno e dello Sviluppo economico e Infrastrutture e Trasporti. “Se non si assicura la movimentazione delle merci su strade e autostrade, i danni per l’intero sistema agricolo-alimentare del nostro Paese raggiungeranno dimensioni drammatiche. Già ora la filiera, dal campo al dettaglio, perde più di 50 milioni al giorno, più della metà soltanto l’agricoltura”. “Migliaia -avverte il presidente della Cia- sono le aziende agricole che hanno perso gran parte del raccolto (soprattutto orticolo), sia per il gelo che ha devastato le coltivazioni, sia per l’impossibilità di trasportare, a causa delle eccezionali nevicate, il prodotto ai mercati all’ingrosso. Per questo motivo lanciamo un vibrante appello affinché si facciano viaggiare in sicurezza i tir, in maniera da assicurare l’approvvigionamento di frutta, verdure e ortaggi in tutto il Paese”.

Preoccupazione – “Comprendiamo le difficoltà che si incontrano sull’intera rete autostradale, ma chiediamo -afferma Politi- che venga fatto il possibile, ovviamente nel rispetto delle norme di sicurezza, perché il trasporto riprenda con continuità, altrimenti le conseguenze saranno devastanti. Per le aziende agricole sarebbe il tracollo, ma anche per tutte le altre componenti della filiera e degli stessi autotrasportatori, in tantissimi casi impediti dalle autorità competenti a fermarsi”. “Ma i danni -avverte il presidente della Cia- sono al momento ingenti, visto che il maltempo ha colpito pesantemente le due regioni dove si concentra quasi il 50 per cento della produzione ortofrutticola nazionale; l’Emilia Romagna (con 4,3 milioni di tonnellate) e la Puglia (con oltre 3 milioni di tonnellate)”.

Effetti – “Gli effetti di neve e gelo, tuttavia, non si riscontrano soltanto per il comparto ortofrutticolo. Gravi problemi -insiste il presidente della Cia- si hanno nella zootecnia. Migliaia di litri di latte sono rimaste nelle stalle per il blocco dei trasporti. Moltissimi capi di bestiame (bovini, ovini, avicoli e suini) sono morti per il grande freddo o per il crollo delle strutture. A questo si aggiungono gravissimi disagi per il mercato della carne e delle uova”. “Da qui la nostra richiesta di mettere in campo tutte le forze e i mezzi possibili -conclude Politi- per ripristinare il trasporto dalle imprese agricole ai mercati, garantendo i cittadini e l’intera economia connessa al settore agroalimentare e al suo indotto”.

 

 

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