“Nei prossimi giorni decideremo una serie di iniziative a livello territoriale e anche nazionale contro l’Imu sui fabbricati rurali e i terreni agricoli. Un’imposta ingiusta e penalizzante in quando colpisce strumenti di lavoro per l’agricoltore. Nello stesso tempo chiediamo interventi urgenti per i gravissimi danni causati dal maltempo alle imprese”. Lo ha affermato il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi intervenendo in due incontri confederali nelle Marche, a Senigallia (provincia di Ancona) e a Pergola (provincia di Pesaro Urbino), dove hanno partecipato numerosi sindaci e rappresentanti delle Province e della Regione.
Nuova imposta – “Dal governo – ha aggiunto Politi – attendevamo risposte precise sulla nuova imposta. Al momento non è arrivato alcun chiarimento. Per la Cia è una situazione insostenibile. Non possiamo accettare che sul settore si abbatta una vera e propria mannaia. Secondo i nostri calcoli, per le imprese sarebbe un ‘salasso’ di un miliardo di euro. Una spesa insostenibile per un’agricoltura che già vive una crisi complessa, con costi produttivi (soprattutto a causa del caro-gasolio), contributivi e burocratici che hanno raggiunto livelli record. Si metterebbe a rischio la stessa sopravvivenza di molte realtà imprenditoriali”. “Per questa ragione siamo pronti a dare seguito alla decisione assunta dalla Giunta nazionale in merito alla mobilitazione. Davanti al silenzio delle istituzioni sulla vicenda dell’Imu, la nostra Confederazione -ha rimarcato il presidente della Cia- svilupperà tutte le iniziative sindacali possibili per richiamare l’attenzione del mondo politico e della società nel suo complesso sui pericoli che corre il settore primario con l’onerosa applicazione dell’imposta sui fabbricati rurali e sui terreni agricoli”.
Interventi urgenti – “Allo stesso modo – ha rimarcato Politi – sollecitiamo le istituzioni nazionali e locali affinché vengano al più presto decisi interventi a sostegno della aziende agricole colpite gravemente dal maltempo delle scorse settimane. I danni sono ingenti e non solo alle colture. Sono andate distrutte stalle, cascinali, magazzini, serre, macchinari. Specialmente nelle Marche neve e gelo hanno avuto conseguenze devastanti sull’agricoltura, mettendo in ginocchio tantissimi produttori. Ecco perché bisogna agire bene e in tempi rapidi”. Un maltempo che, tuttavia, gli agricoltori delle Marche hanno affrontato con grande responsabilità, attivandosi in tutte le maniere per superare i disagi e collaborando con le autorità locali, con gli uomini delle forze dell’ordine e della protezione civile. Sta di fatto che i sindaci presenti agli incontri della Cia hanno ringraziato apertamente i produttori agricoli per l’importante lavoro svolto.