Collaborazione in ambito scientifico, professionale e formativo. Sono questi i capisaldi della convenzione siglata fra il Conaf (Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali) e la Libera Università di Bolzano. L’accordo è stato siglato, quest’oggi a Bolzano, presso la sede universitaria, fra il presidente Conaf Andrea Sisti ed il rettore Walter Lorenz. Una convenzione che vuole favorire lo scambio di opinioni e la reciproca conoscenza delle posizioni ufficiali sulle attività di interesse della professione di dottore agronomo e dottore forestale. «Fra gli obiettivi dell’accordo – sottolinea il presidente Conaf Andrea Sisti – quello di promuovere la conoscenza dell’offerta formativa delle Facoltà di Agraria, dello sviluppo della professione e dei percorsi di formazione permanente nei confronti di tutte le parti interessate al loro operato (scuola, studenti, famiglie, laureati, professionisti, enti pubblici e privati, imprese)».
Partecipazione – Fra gli altri erano presenti il sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli; Fabio Palmeri, consigliere nazionale Conaf; Claudio Maurina, presidente regionale della Federazione dei dottori agronomi e dei dottori forestali; Massimo Tagliavini, preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie; Matthias Platzer, presidente provinciale della Camera degli agronomi forestali.
Convenzione – La convenzione fra Conaf e Libera Università di Bolzano intende promuovere il processo di accreditamento dei percorsi di formazione e aggiornamento professionale; vuole promuovere, nel rispetto delle rispettive competenze, ogni forma di collaborazione nell’intera rete nazionale dell’ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali e delle Facoltà di Agraria, al fine di stimolare e incrementare l’integrazione tra formazione superiore e ambiente professionale, di valorizzare le conoscenze e le competenze proprie dei dottori agronomi e dei dottori forestali, di facilitare l’orientamento e la progettazione per la ricerca professionale e di agevolare ogni altra finalità prevista nel presente protocollo. L’Università, inoltre, intende favorire lo svolgimento di attività di ricerca anche professionale e di formazione in collaborazione con enti esterni, al fine di sviluppare ricerche in comune e di completare la formazione dei propri studenti.