Benvenuta primavera. Si fa festa con la Giornata dell’Agriturismo

Domenica 25 marzo in tutta la Toscana l’agriturismo farà festa. Per il sesto anno Turismo Verde, l’Associazione agrituristica della Cia Toscana, promuove la Giornata dell’Agriturismo per rinnovare l’interesse verso questa forma di ospitalità che consente agli ospiti di conoscere e vivere al meglio la realtà produttiva e ambientale del mondo rurale.

Le strutture ricettive associate a Turismo Verde – Cia organizzano aperture “speciali” per far meglio conoscere e apprezzare l’ospitalità, le attività, le produzioni enogastronomiche locali. Il titolo scelto per l’edizione 2012 è “Agriturismo, io ci vado di corsa” e pone l’accento sul binomio natura e sport, sul mix di cibi sani, aria pulita, pratiche sportive e salutistiche offerte dalle aziende. Molte le proposte che arrivano dal territorio per la “Giornata” e che integrano la voglia di benessere e movimento all’aperto con la conoscenza della campagna, dei suoi mestieri e delle sue tradizioni culinarie. Ce n’è per tutti i gusti: passeggiate di “scoperta”, a piedi o a cavallo, in mezzo alla fauna e alla flora locale; escursioni in mountain-bike; visite didattiche e culturali. Una scelta, quella della multifunzionalità, che permette alle famiglie una fruizione della campagna non più omologata e distratta e alle aziende agricole di diversificare in una fase di crisi la propria attività produttiva, rispondendo alle esigenze di un turista-consumatore sempre più consapevole. Il tema dello sport potrà poi svilupparsi in vere e proprie fattorie sportive nel quadro della convenzione della Cia con la Federazione Italiana di Atletica Leggera. 
«Quest’anno la giornata nazionale dell’agriturismo assume un’importanza particolare, afferma Fabio Panchetti, presidente di Turismo Verde Toscana -, i dati Irpet ci confermano che il settore, pur nelle difficoltà, regge alla crisi, che la nostra regione si conferma al primo posto in Italia per numero di agriturismi, così come sono in crescita le adesioni a  Turismo Verde – Cia. Insieme alle luci si presentano però delle ombre preoccupanti, prima fra tutte l’Imu, come più volte ricordato dalla Cia».
«Anche in questa occasione, aggiunge Giordano Pascucci, presidente di Cia Toscana, vogliamo ribadire l’importanza delle attività agrituristiche verso le quali sollecitiamo alla Regione Toscana ed agli enti locali una maggiore attenzione e politiche adeguate affinché vengano ulteriormente valorizzate, sostenute e promosse. Infatti queste attività oltre a contribuire al rafforzamento dell’agricoltura con la loro capillare diffusione nelle aree rurali della regione contribuiscono allo sviluppo e rilancio di questi territori, in particolare di quelli montani e svantaggiati, offrono servizi sempre più qualificati e  diversificati, sono inesauribili giacimenti di sapori e saperi, si caratterizzano per storie di innovazione, per biodiversità e  mestieri».

Gli agriturismi aderenti – In provincia di Arezzo aderisce all’iniziativa l’azienda agricola Le.Gi. di massimo Parri; in provincia di Pistoia Agriturismo Il Pillone; in provincia di Siena il Casolare di Bucciano, l’azienda agricola Podere Tre Mulini, Villa il Poggiolo di Luigi Manzi, l’azienda agricola Bagnaia, l’azienda agricola San benedetto, Agriturismo Casalpiano, Agriturismo Sanguineto.

 

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