Soddisfa la Cia Toscana il nuovo testo delle legge sul vivaismo in Toscana. In particolare sono stati opportunamente introdotti i temi delle risorse idriche, del recupero e valorizzazione degli scarti verdi, – (in funzione del contenimento dei costi di produzione compreso quelli di natura energetica) –; così come – aggiunge la Cia Toscana -i temi della ricerca e della formazione, che sono fondamentali per l’innovazione e lo sviluppo del settore, nonché la competitività aziendale e di sistema. Il testo – aggiunge la Cia Toscana – raccoglie diverse delle questioni di merito segnalate dalla Cia.
Ora via al regolamento di attuazione – «L’iniziativa legislativa in questione è condivisibile – ha detto Sandro Orlandini, presidente della Cia Pistoia e vicepresidente regionale in commissione agricoltura del Consiglio regionale – in quanto si pone alcuni obiettivi che fanno parte da tempo delle aspettative dei produttori e degli operatori del vivaismo e raccoglie molte delle proposte che la Cia ha fatto nel corso della fase preliminare. Tuttavia – ha proseguito Orlandini -, ci sono alcuni aspetti da migliorare, come sui temi della semplificazione, dell’urbanistica legata alle questioni degli annessi agricoli, della programmazione territoriale degli enti locali legata alla individuazione delle aree vocate al vivaismo.Tutti argomenti che dovranno trovare una definizione nel previsto regolamento di attuazione che intendiamo valutare in sede di concertazione». Orlandini ha poi rilevato in maniera critica come «nel progetto di legge non ci sia alcun riferimento ai temi dell’aggregazione del prodotto e delle politiche di filiera che invece sono molto importanti per la competitività del sistema».
Testo da migliorare – Roberto Chiti, coordinatore del Gruppo d’interesse economico del vivaismo, ha detto come “il testo delle legge può essere migliorato ulteriormente nella parte che riguarda la diffusione del verde, prevedendo già nell’articolato dei meccanismi di premialità e d’incentivazione negli interventi degli Enti Pubblici e dei privati, per i quali si potrebbe agire, nelle operazioni di recupero edilizio, a forme di agevolazione per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione.
Una buona base di partenza Alessandro Del Carlo, responsabile dei settori produttivi della Cia Toscana, ha sottolineato come «Il testo presentato sia un’ottima base di partenza, benché migliorabile nel percorso consiliare verso l’approvazione, che auspichiamo possa avvenire nei tempi più brevi possibile anche per dare ai vivaisti e a tutti gli operatori un segnale di vicinanza e di incoraggiamento così importante in un momento particolarmente difficile per il settore e per tutta l’agricoltura».