Successo in crescita per Nebbiolo Prima che anche quest’anno ha saputo rinnovarsi conquistando gli esperti del settore e non solo. Tante le novità dell’edizione 2012 di questa manifestazione che dal 13 al 18 maggio ha presentato in anteprima ad Alba (CN), le nuove annate di tre grandi vini piemontesi: Barolo, Barbaresco e Roero. Organizzato da Albeisa, in collaborazione con il Consorzio di Tutela, l’evento punta a diventare sempre più un rifermento per la stampa internazionale che si occupa di vino. Per questo ha deciso di aprirsi ancora di più ai diversi mercati mondiali. La terza edizione ha accolto circa 70 giornalisti provenienti da Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Germania, Giappone, India, Norvegia, Repubblica Ceca, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera. Per cinque giorni, l’ospite ha potuto conoscere in anteprima la qualità delle nuove annate, che andranno in commercio. Le degustazioni tecniche di Barolo 2008 – Riserva 2006, Barbaresco 2009 – Riserva 2007, Roero 2009 – Riserva 2008, con circa 200 aziende e 350 vini, suddivisi per annate e menzioni geografiche aggiuntive, si sono tenute al Palazzo Mostre e Congressi e all’Ampelion di Alba.
Giornalisti e buyers hanno scoperto il meglio delle Langhe non solo nel bicchiere ma anche ammirandole dall’alto, grazie ad uno spettacolare tour in elicottero. A rendere ancor più internazionale e qualificata questa edizione è stata anche la sinergia tra i produttori, divenuti veri e propri “ambasciatori” delle tre denominazioni. Le aziende aderenti, infatti, hanno potuto segnalare i nominativi di giornalisti, buyers e opinion leader da invitare. All’evento ha preso parte anche Simon Tam, selezionatore di vini per la celebre casa d’aste Christie’s nel mercato cinese. Giornalista e opinion leader, Tam ha passato alcuni giorni nelle Langhe per scoprire la filosofia delle aziende, la storia degli uomini, le cantine più prestigiose. Per il primo anno Nebbiolo Prima ha aperto le sue porte anche al pubblico con un’appendice dedicata a turisti e appassionati di vino. Il 19 maggio si è tenuto infatti Nebbiolo Prima Open, che ha permesso a tutti di scoprire non solo le nuove annate delle migliori produzioni , ma anche l’intero territorio delle Langhe. Chiusa questa edizione l’evento organizzato da Albeisa, associazione che riunisce i produttori impegnati nella valorizzazione della tipica bottiglia albese, si prepara a migliorarsi ulteriormente in vista dell’appuntamento 2013.
I dettagli delle annate
L’ ANNATA 2006 – L’andamento climatico del 2006, caratterizzato da un inverno freddo e lungo con precipitazioni scarse e dall’alternarsi di periodi più o meno lunghi con temperature al di sopra o al di sotto della media, ha influito direttamente sulle viti, che hanno alternato momenti di rapido sviluppo vegetativo ad altri di rallentamento repentino. Le precipitazioni della metà di settembre hanno premiato i vignaioli accorti nel gestire le cure colturali e attenti nel regolare la produzione della pianta in modo equilibrato e il risultato ottenuto da chi ha avuto la pazienza di aspettare a vendemmiare, è stato quello di raccogliere delle uve sane e di ottima qualità. In cantina, al termine delle operazioni di vinificazione, i vini presentano profumi molto complessi, una giusta acidità e gradazioni alcoliche adeguate, caratteristiche in linea con quelle delle ultime grandi annate.
L’ANNATA 2007 – L’annata 2007 la si può considerare "anomala" per l’andamento climatico generale, con un inverno particolarmente mite, un’estate non molto calda, con scarse precipitazioni. La vendemmia, fortemente anticipata, è stata quantitativamente inferiore rispetto alle medie, con un calo produttivo del 10 – 15%. La qualità è stata di alto livello. Grazie alle scarse precipitazioni, infatti, la sanità delle uve nelle Langhe e nel Roero, in fase di vendemmia, è risultata eccellente. I vini 2007 presentano gradazioni alcoliche molto buone, un’acidità equilibrata e profumi molto intensi.
L’ANNATA 2008 – L’annata 2008 ha presentato un andamento climatico nella media per l’area, caratterizzata però da una primavera molto piovosa e da abbondanti precipitazioni anche durante lo sviluppo della vite. I mesi di settembre e ottobre, tuttavia, hanno presentato tempo stabile, che ha permesso di ottenere in vendemmia ottimi livelli di maturazione per le uve Nebbiolo. In particolare, ottimale è l’equilibrio tra acidi e zuccheri, con un accumulo di questi ultimi su livelli eccezionali. I vini di quest’annata a base Nebbiolo saranno quindi ottimi.
L’ANNATA 2009 – Il 2009 ha presentato un andamento climatico irregolare, caratterizzato da un inverno con precipitazioni abbondanti. Dal punto di vista della maturazione tecnologica è un’annata che si colloca tra il 2003 ed il 2007 con molti zuccheri ed un’acidità che evidenzia bene il processo di maturazione: alla raccolta la quantità di acido malico nelle uve è stata ovunque sotto la media con valori bassi a sottolineare una maturazione completa. Sicuramente da un punto di vista enologico si è trattato di una situazione con buoni potenziali che potrebbe rivelarsi tra le vendemmie migliori degli ultimi anni.