– “Cordoglio per le ennesime vittime dell’ultima scossa di terremoto e solidarietà verso le famiglie colpite dal lutto e dal sisma”. Lo esprime della Cia dell’Emilia Romagna il presidente della Ci Emilia Romagna Antonio Dosi. “Mentre stiamo ancora raccogliendo le numerose segnalazioni di danni alle strutture e alle attività economiche del ‘primario’ emiliano – afferma Dosi – ci rendiamo conto della gravità della situazione, ulteriormente peggiorata con l’ultima scossa di magnitudo 5.8”. Si aggiungono danni ai danni e questa situazione, oltre ad atterrare definitivamente le imprese, rallenta la ripresa e il ritorno alla normalità. “E necessario che il governo dia garanzia di sospensione completa dell’ Imu e delle imposte finché non sarà cessato l’allarme sisma – aggiunge Dosi – e ci sembra il minimo per consentire alle aziende di riprendersi e tornare alla normale attività”. Infine la Cia segnala che i magazzini di stagionatura del formaggio sono ancora i più colpiti: “Ancora forme di Parmigiano in Emilia e Grana padano nel piacentino sono cadute a terra proprio mentre era in corso lo sgombero dei magazzini a seguito del sisma del 20 maggio – conclude Dosi – operazione già difficoltosa e onerosa che si aggiunge all’ingente perdita di produzione qualificata”.