Federcarni ha premiato i macellai più creativi a Eurocarne, il 25° salone internazionale delle tecnologie e prodotti per la lavorazione, conservazione, refrigerazione e distribuzione delle carni, organizzato da Veronafiere insieme con Ipack-Ima Spa che si è svolta nel quartiere veronese dal 24 al 27 maggio scorsi. E l’Area Demo, animata per tutti i quattro giorni di manifestazione dai professionisti del settore, provenienti da tutta Italia (da Sondrio a Lecce), è diventata il palcoscenico per la consegna degli attestati di partecipazione alla rassegna, ma anche del premio dell’Acciaino d’oro, offerto dalla ditta tedesca Dick. Alla consegna erano presenti il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, e il vicepresidente vicario, Claudio Valente, oltre al numero uno nazionale di Federcarni, Maurizio Arosio.
I premiati – A livello nazionale, conquistano il premio Alberto Rossi con i figli Marco e Andrea, macellai di Arezzo, per la realizzazione della «Tortare», carne bovina cruda con fragole e kiwi, realizzata come se fosse una torta. Premio speciale anche per Adelmo Alberghini di Modena e Tiziano Cavazzoli di Carpi, per la preparazione delle «Scamorze», realizzate con manzo, scamorza affumicata, prosciutto crudo e basilico (e da cuocere alla pizzaiola). «Con grande abilità e professionalità abbiamo assistito a come la tradizione può adeguarsi alle esigenze dei consumi e delle esigenze attuali», ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Ettore Riello. Nella categoria dedicata alla preparazione del banco, premio speciale per Veronica Compri di Buttapietra (Verona) e la macelleria Fratelli Beghin di Teolo (Padova). Eurocarne premia poi con un diploma i macellai-chef Vincenzo Pedretti e Federico Formenti, grazie ai quali è stato possibile proporre ai consumatori carne no-stop durante tutta la manifestazione, ma anche agli organizzatori e animatori dell’Area Demo: Maurizio Arosio, presidente di Federcarni – Confcommercio, Luigi Bortolazzi, presidente di Federcarni Veneto, Mario Giuliatti, presidente dell’Associazione macellai veronesi, Costanzo Compri e Dante Passarini (consiglieri della sezione di Verona).
In cucina spazio alla fantasia – Dal pollo al vitello, dal coniglio al manzo, dal suino al tacchino. Nessun limite alla fantasia, che partorisce proposte come lo «Strudel di maiale», con mela verde, pinoli, uvetta, da cuocere con il succo di arancia. O come i «Cestelli di vitello con mousse di asparagi e tartufo bianco di Alba», ricetta che più piemontese non si può. Il «Sushi di coniglio» è invece un’invenzione nata all’ombra dei Colli Euganei. Ma attenzione, anche se si chiama sushi deve essere cotto. Pronte per la padella anche la lonza al cocco, impanata come una cotoletta su un lato, mentre sull’altro una polvere ottenuta dal frutto tropicale serve per dare un sapore del tutto nuovo alla carne. Richiamano ancora il dolce, almeno nel nome, i cannoli alla ricotta, dove la lonza di maiale abbraccia un ripieno di delicato formaggio. «Tutte queste proposte culinarie, che hanno allietato l’Area Demo di Eurocarne – dice Costanzo Compri, macellaio veronese – sono pubblicate sul sito www.macellaiveronesi.it, a conferma della grande capacità dei macellai di creare e inventare nuove ricette e coniugare la tradizione con aspetti innovativi, ma sempre con la carne grande protagonista».