Parmigiano Reggiano, seimila volontari trentini per liberare i magazzini terremotati

Si moltiplicano le iniziative a sostegno dei caseifici del Parmigiano-Reggiano colpiti dal Sisma. Molte altre latterie dell’area del Parmigiano-Reggiano stanno attivando vendite di formaggio, destinando un euro ai colleghi che hanno subito gravi danni legati al terremoto.  In accordo con il Consorzio di tutela, al più tardi da lunedì, scatterà anche in tutti i supermercati Realco-Sigma dell’Emilia-Romagna (così come dall’11 giugno avverrà in tutti i supermercati di Coop Italia) la vendita straordinaria di Parmigiano-Reggiano a 13,90 euro al chilogrammo, con un euro destinato ai caseifici terremotati; parte del prodotto in vendita sarà acquisito direttamente dai caseifici danneggiati dal sisma, a favore dei quali il Consorzio di tutela ha attivato uno specifico conto corrente (IT 07 A 07058 12803 000000057000) sul quale è possibile far confluire tutte le offerte.

Operazioni solidali – “Così come avevamo preannunciato dopo i primi immediati e proficui incontri con il mondo della distribuzione – sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Giuseppe Alai – scattano dunque queste operazioni solidali, che certamente andranno ad arricchirsi ulteriormente: ai tantissimi consumatori che hanno espresso solidarietà e manifestato tanta generosità, ripetiamo dunque che questa modalità di acquisto è il mezzo più semplice per assicurare un aiuto immediato, evitare di cadere in speculazioni o di intralciare, involontariamente, le operazioni di svuotamento dei magazzini, selezione del prodotto e ricollocazione in strutture idonee; quanti fossero intenzionati ad acquistare il prodotto direttamente dai caseifici danneggiati (possibilmente in quantità compatibili con una gestione non semplicissima in questa fase), possono acquisire informazioni sia sul sito www.parmigiano-reggiano.it, sia sulla pagina Facebook del Consorzio, oppure contattando l’ente (0522-307741; e-mail dedicata: terremoto@parmigiano-reggiano.it) dove da giorni è attivo uno specifico desk con operatori dedicati a fornire tutte le informazioni sull’emergenza terremoto per i nostri caseifici, acquisendo in questi modi anche l’elenco delle strutture interessate e dotate di adeguata esperienza nella vendita diretta, per garantire così anche la qualità del prodotto acquisito ed esercitando una adeguata tutela degli stessi consumatori, la cui generosità non può essere oggetto di operazioni improvvisate e speculative”.

Seimila volontari – E’ poi di oggi l’avvio di  una straordinaria iniziativa che vede scendere in campo, proprio a favore dei caseifici, la Protezione civile di Trento. Grazie al ruolo attivo esercitato dall’Assessore alla Protezione civile dell’Emilia Romagna, Paola Gazzoli, dall’assessore all’agricoltura, Tiberio Rabboni, dal direttore della Federazione delle cooperative trentine, Carlo Dallasega, e dal responsabile della protezione civile trentina, ing. Raffaele De Col, la Protezione civile di Trento mette a disposizione fino a 6.000 volontari per aiutare i caseifici nello svuotamento dei magazzini. L’operazione, concordata con il Consorzio di tutela al fine di liberare al più presto le strutture danneggiate, collocando il prodotto in strutture idonee alla stagionatura per le forme non danneggiate, e alla conservazione per quelle che dovranno prendere la via della fusione o del grattugiato, vede già oggi i primi volontari al lavoro nelle aree reggiane e modenesi. “Persone esperte – spiega il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai – in grado di gestire situazioni d’emergenza, dotate di tutte le competenze necessarie ad operare in sicurezza, alle quali siamo profondamente grati, così come lo siamo nei confronti di tutti coloro che in questa fase stanno agendo con efficacia e rapidità e, molto spesso, lontani dai riflettori”.

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