“Esprimo la mia soddisfazione per il parere positivo che la Conferenza Unificata ha rilasciato sul Decreto interministeriale relativo all’incentivazione delle fonti rinnovabili elettriche non fotovoltaiche”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, ha commentato la decisione presa dalla Conferenza Unificata. “Il Governo – continua Catania -, dopo aver raccolto le sollecitazioni giunte da istituzioni ed enti locali, ha proposto alcune modifiche da introdurre nel testo del decreto, a cui è subordinato il parere positivo. In particolare, per quanto concerne il settore agricolo rimangono confermati gli indirizzi verso la promozione dei sottoprodotti delle filiere agricole, agroalimentari, forestali e di comportamenti virtuosi, mediante specifici criteri di accesso ai ‘bonus’, con ricadute di interesse agricolo”, conclude il Ministro. Tali modifiche, che tengono anche conto dei suggerimenti della Commissione UE, lasceranno sostanzialmente inalterata l’impalcatura del provvedimento dal punto di vista degli obiettivi in volumi e delle risorse messe a disposizione.
De Filippo (Basilicata): Regioni pongono temi di risorse, tempi e procedure – Il presidente lucano espone la posizione della Conferenza delle Regioni esplicitata negli emendamenti sottoposti al Governo "In un tema cruciale come quello delle energie rinnovabili le Regioni hanno offerto importanti spunti di miglioramento dei decreti predisposti dal Governo che riguardano questioni che vanno dai tempi di entrata in vigore del nuovo sistema di incentivi, alle risorse disponibili all’aggancio al territorio europeo delle produzioni e del lavoro necessario a realizzare gli impianti, dalla sburocratizzazione e collegamento ad un sostegno per il rilancio dei sistemi produttivi, all’abbassamento dei costi energetici nel sistema pubblico". Così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, a commento degli emendamenti consegnati al Governo sui decreti per le energie rinnovabili, all’accoglimento dei quali le Regioni hanno subordinato il proprio parere favorevole. "Abbiamo indicato, in particolare, alcune delle questioni che ritenevamo imprescindibili, e siamo convinti – ha proseguito De Filippo – che, al di là dei problemi di cifre per i quali è possibile che ci sia una qualche resistenza e sui quali riteniamo necessario qualche ulteriore sforzo, si tratta di osservazioni tese a far funzionare meglio il sistema. Per questo l’invito è a ripiegarsi di più sulla materia, per giungere a provvedimenti che non solo siano maggiormente condivisi, ma anche sostanzialmente migliori".