8 tonnellate di solidarietà. A tanto ammontano le prenotazioni di Parmigiano Reggiano – 8mila chilogrammi nelle prime due settimane – dell’iniziativa “Una Forma di Solidarietà”, promossa da Cia Toscana e Agricultura.it, in accordo e collaborazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano e la Cia Emilia Romagna per aiutare concretamente i caseifici e gli allevatori emiliani pesantemente colpiti dal sisma. Acquistando il Parmigiano Reggiano prodotto e stagionato nelle zone del terremoto si aiutano gli allevatori e le loro strutture di trasformazione a liberare i magazzini per poter iniziare la stagionatura del nuovo prodotto.
Una forma di solidarietà – Il Parmigiano Reggiano di “Una Forma di Solidarietà” è stato prodotto dalle cooperative casearie emiliane, molte delle quali hanno subito ingenti danni alle strutture di trasformazione ed ai magazzini. In molti casi, la nuova produzione di latte non può essere trasformata nelle strutture danneggiate, e quindi viene dirottata e successivamente lavorata in altri caseifici. «A questo punto della stagione – affermano Cia Toscana e Agricultura.it -, la nuova produzione deve essere immagazzinata per la stagionatura, ed è necessario liberare i magazzini del prodotto già stagionato. L’iniziativa “Una Forma di Solidarietà” è importante proprio in questa fase: liberare i magazzini del prodotto già pronto ad essere immesso al consumo, consentendo la lavorazione e la stagionatura della nuova produzione. Grazie anche a questo impegno il sistema economico e produttivo delle zone colpite dal sisma può avviarsi verso la normalità».
Il Parmigiano Reggiano – Il prodotto distribuito da “Una Forma di Solidarietà” è confezionato in pezzi da circa 1kg (sottovuoto) nelle diverse stagionature di 12/14 mesi e 20/22 mesi. E’ lo stesso Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano che organizza la consegna dai diversi caseifici e stabilisce il calendario dei ritiri, così da evitare che la solidarietà di tante persone crei ulteriori problemi, anziché alleviarli. Tutta l’operazione è garantita dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, cui si è rivolta la Cia Toscana, con la collaborazione della Cia dell’Emilia Romagna. Quest’ultima ha persino reso disponibile proprio personale per coadiuvare il Consorzio ad organizzare ed evadere le richieste. Il prodotto distribuito da “Una Forma di Solidarietà” proviene quindi dai caseifici danneggiati dal sisma e da quelli non danneggiati. Questi ultimi, oltre alla raccolta e trasformazione del latte, ed oltre all’immagazzinamento per la stagionatura del prodotto degli allevamenti terremotati, devolvono ai colleghi più sfortunati € 1,00 per ogni chilo del loro prodotto distribuito con i canali della solidarietà.
Solidarietà toscana – Negli uffici della Cia, in tutte le province della Toscana e presso la sede regionale, sono giunte una valanga di adesioni e prenotazioni da parte di cittadini, da enti e da associazioni. Ad appena due settimane dall’avvio della campagna di solidarietà, le prenotazioni di parmigiano Reggiano sono arrivate ad 8.000 chili, cioè ben 8 tonnellate di produzione. Di questa quantità, ad oggi sono stati distribuiti 1.700 chili (1,7 t). Nei prossimi giorni saranno organizzate altre consegne. Tutte le spese di trasporto e distribuzione ai sottoscrittori sono a carico delle Cia della Toscana, mentre l’intero ricavo della sottoscrizione è impiegato nell’acquisto del Parmigiano Reggiano prenotato. Al termine della campagna di solidarietà, che si prevede per fine giugno, Cia Toscana e Agricoltura.it daranno conto dell’esito finale dell’iniziativi.
Le adesioni – Tra le numerose sottoscrizioni pervenute, si segnalano quella del Cral dei dipendenti della Mukky, dei Vigili del fuoco di Firenze, del PD di Sesto Fiorentino e di un gruppo di italiani residenti in Belgio, i quali si sono fatti carico anche delle spese di trasporto dall’Italia al Belgio. Numerose anche le richieste di operatori commerciali esteri (Stati Uniti, Danimarca, etc.). In questi casi si è declinata l’offerta, invitando gli stessi operatori esteri a rivolgersi direttamente al Consorzio del Parmigiano Reggiano. Prenotazioni ingenti anche dei lavoratori Ippodromo di Firenze, dipendenti Assessorato ambiente ed energia della Regione Toscana; Anci Toscana; dipendenti Artea; dipendenti Dipartimento Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze della Regione Toscana; dipendenti del Centro servizi amministrativi di Firenze del Ministero della Pubblica istruzione; dipendenti Dipartimento sviluppo economico della Regione Toscana; dipendenti Orizzonti Srl; dipendenti Smile Toscana; dipendenti Dipartimento Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari ufficio di Firenze del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Prenotazioni – Per prenotare l’acquisto di Parmigiano Reggiano “solidale”, ed effettuare il pagamento, ci si può recare direttamente presso le sedi provinciali e territoriali della Cia presenti in tutta la Toscana, oppure tramite bonifico bancario: per informazioni e prenotazioni basta entrare nelle home page di Agricultura.it (www.agricultura.it) e Cia Toscana (www.ciatoscana.it) cliccando sul banner dell’iniziativa (tel. 055/2338911).