«Esprimo le mie più vive congratulazioni alla collega Anna Letizia Monti, a nome mio, del Consiglio nazionale e di tutti i professionisti italiani, le auguro buon lavoro e la disponibilità ad una piena collaborazione con il CONAF. L’Aiapp, l’Associazione italiana architettura del paesaggio, è sicuramente un soggetto importante per chi si occupa della progettazione e della gestione degli spazi aperti, per cui un dottore agronomo alla guida dell’Associazione non può che essere motivo di soddisfazione». Con queste parole Andrea Sisti, presidente del CONAF, Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali ha salutato la nomina alla presidenza Aiapp del dottore agronomo bolognese Anna Letizia Monti. E’ la prima volta che alla presidenza Aiapp va un dottore agronomo; inoltre è stato nominato segretario nazionale il dottore agronomo di Napoli, Fabrizio Cembalo Sambiase.
Una donna in un ruolo prestigioso – «Felicitazioni alla Monti, perché oltre che una brava e stimata collega – aggiunge Rosanna Zari, vicepresidente CONAF – è anche una donna agronomo che va a ricoprire una carica importante a livello nazionale, in un settore professionale molto delicato e che ci vede in prima linea per la progettazione del paesaggio e del valore aggiunto che può darne al territorio. Le donne iscritte agli ordini dei dottori agronomi e dottori forestali in Italia circa il 20 per cento sul totale e la presidenza di Anna Letizia Monti potrà anche servire da stimolo per le future giovani colleghe che dovranno avviare questa professione».
Le prime parole da presidente – «L’Aiapp ha fra gli obiettivi statutari il miglioramento della conoscenza, conservazione attiva e tutela dei valori del paesaggio – dice il neo presidente Anna Letizia Monti -. Il momento storico ed economico che stiamo vivendo ci impone di ripensare ai modelli di sviluppo che si sono consolidati nell’ultimo secolo e di partecipare in modo attivo e propositivo al nuovo sviluppo del pianeta, cercando – con forza e determinazione – di veicolare anche con il nostro impegno e con il nostro lavoro, uno sviluppo sostenibile e compatibile, fondato su un rapporto equilibrato tra i bisogni sociali, l’attività economica e l’ambiente, nel quale il paesaggio e le culture ad esso legate siano centrali. Ci pare pertanto determinante sostenere e far conoscere sempre di più la disciplina dell’architettura del paesaggio e i professionisti che lavorano in questo ambito: l’Associazione è da oltre 60 anni punto di incontro, di confronto e di scambio, per la professione e per la cultura del paesaggio».