Cinquantatreenne, romano, Sergio Zingarelli è il nuovo presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. La nomina è avvenuta oggi da parte del nuovo Consiglio di Amministrazione che ha affidato al proprietario e presidente della nota azienda chiantigiana, Rocca delle Macie, il delicato compito di condurre il Consorzio attraverso le sfide di un mercato, come quello del vino, sempre più interessato da una competizione globale incalzante.
Chi è – Zingarelli, sulle orme del padre Italo, famoso produttore cinematografico, è da sempre un appassionato del mondo del vino e per lungo tempo ha seguito le vicende e i lavori del Consorzio vitivinicolo più antico d’Italia: dal 1995 ne è entrato a far parte del CdA, nel 2003 è stato eletto Vice Presidente dell’ex Consorzio del Marchio Storico (Gallo Nero), dal 2009 ricopre la carica di Vice Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. Al lato della sua passione “enologica”, i suoi interessi sono multipli: in primis per l’arte e la buona cucina. Per 17 anni è stato infatti presidente del Comitato Amici della Lirica, organizzando a Rocca delle Macie un Concorso internazionale di Canto Lirico, per aiutare giovani artisti ad affermarsi nel difficile mondo del canto. Sergio è anche un grande sportivo: dalla pallavolo al calcio, l’ultima sua passione lo ha visto partecipare a numerose maratone in giro per il mondo, l’ultima a New York lo scorso anno.
Nomina – La nomina è avvenuta con il consenso delle differenti categorie rappresentate nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio (produttori imbottigliatori, cantine sociali e industriali), le quali hanno condiviso un approccio strategico basato sulla necessità di accrescere ulteriormente sia il contenuto qualitativo del prodotto che le garanzie nei confronti dei consumatori quali veicoli per affrontare un mercato sempre più competitivo e complesso. Zingarelli, tredicesimo presidente del Consorzio dalla sua fondazione (1924), raccoglie l’eredità di Marco Pallanti che per sei anni lo ha guidato con capacità e passione, e a cui il CdA ha tributato un sentito ringraziamento per l’instancabile contributo e la determinazione con la quale ha affrontato anche momenti difficili della vita consortile.
Momento importante – Il passaggio di consegne fra i due presidenti avviene in un momento particolarmente importante per il Consorzio e il futuro della denominazione Chianti Classico: proprio al termine della presidenza di Pallanti, lo scorso 28 maggio l’Assemblea dei soci ha approvato “il riassetto” della denominazione proposto dal CdA del Consorzio, dopo due anni di studio delle misure necessarie a valorizzare ancora di più la denominazione del Gallo Nero. Le modifiche al disciplinare di produzione previste dal “riassetto” prevedono la valorizzazione della Riserva attraverso nuove regole di produzione, la nascita di una nuova categoria di Chianti Classico che si posizionerà al vertice della piramide qualitativa e il restyling del logo Gallo Nero che uscirà dalla fascetta di Stato per accresce la propria visibilità. “Sono molto contento della nomina, soprattutto perché è espressione della volontà di tutta la compagine sociale, comprese le piccole aziende. I tre anni che mi aspettano saranno sicuramente impegnativi e mi auguro di poter continuare con successo la strada intrapresa dalla presidenza Pallanti e contribuire al consolidamento e alla valorizzazione di una delle eccellenze del mondo vitivinicolo italiano e internazionale". Insieme a Sergio Zingarelli, alla guida del Consorzio, sono stati eletti come Vice Presidenti, Filippo Mazzei (Marchesi Mazzei) e Giovanni Manetti (Fontodi).