“I giovani hanno conoscenze che non’erano nelle precedenti generazioni, padroneggiano capacità tecniche e imprenditoriali, sono motivati, sanno che solo rompendo gli schemi possono costruirsi un futuro dentro una economia mondializzata dove la qualità espressione del territorio non si confonderà con la banalità delle produzioni di massa. Di più: puntano ad una agricoltura che sia fattore costruttivo del paesaggio e vogliono creare una rete produttiva sana e pulita, fuori dalle logiche speculative che stanno corrodendo la nostra economia. La regione è e sarà al loro fianco”. Questo il ritratto del giovane agricoltore tracciato dall’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato al XVI Incontro di Copagri del Veneto (Confederazione Produttori Agricoli) a Roverè Veronese. “Questa è la vera forza del Nord Est – ha sottolineato l’assessore – dove i giovani imprenditori danno una marcia in più all’economia reale e permettono all’agricoltura di crescere e aumentare l’occupazione nonostante la crisi”. “Il Veneto sta chiudendo la stagione delle riforme, che verranno completate entro il 2013. L’obiettivo è di supportare il tessuto imprenditoriale agricolo e le sue esigenze – ha spiegato Manzato – trasferendo risorse dagli apparati e dalle carte all’impresa. Stiamo operando dalla sburocratizzazione e dalla semplificazione delle procedure all’unificazione dei controlli nelle aziende, dalla razionalizzazione dei costi degli enti Veneto Agricoltura e Avepa, agli strumenti finanziari alternativi tramite Cassa depositi e prestiti e Ismea. Vogliamo insomma – ha concluso l’assessore – che i nostri imprenditori possiedano tutti gli strumenti per operare al meglio e senza intoppio, per condurre il sistema veneto a livelli sempre maggiori di eccellenza e qualità”.