Sarà presentato martedì 11 settembre (ore 9.30) al Sana di Bologna (stand ICEA, A1-C5), dal Consorzio Daunia&Bio e dal Centro di Ricerca per la Cerealicoltura di Foggia (CER) del CRA il progetto di ricerca e sperimentazione GranoBio “Sviluppo di un modello per l’innovazione e la sostenibilità della filiera del frumento duro biologico della Capitanata”. Il progetto è coordinato dal CRA-CER e realizzato in collaborazione con l’Associazione Temporanea d’Impresa denominata GRANOBIO ed il Consorzio DAUNIA & BIO nell’ambito dei finanziamenti del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (OIGA DM 18829/7818 ed approvato con D.M. 1871 del 26/01/2011).
Innovazione – Il progetto GranoBio ha preso in considerazione i fattori della produzione del frumento duro (genetici ed agronomici) ed ha perseguito l’obiettivo generale coinvolgendo direttamente un core-network di aziende biologiche, gestite da giovani agricoltori della provincia di Foggia, in stretta collaborazione con ricercatori e docenti di istituzioni scientifiche di ricerca in grado di valutare scientificamente il funzionamento on farm dei sistemi agricoli biologici e di sviluppare nuove conoscenze nel settore della cerealicoltura biologica. Tutto ciò consentirà di migliorare gli standard organizzativi dei processi e dei prodotti e di rendere la coltivazione di questa specie economicamente sostenibile per le aziende che operano nel settore biologico orientandole verso al realizzazione di una filiera “dedicata”, accorciando i canali della commercializzazione, anche attraverso il coinvolgimento di trasformatori.
Risultati – Al workshop del SANA parteciperanno i rappresentanti nazionali di ICEA, FEDERBIO, UPBIO, gli operatori del settore (produttori e trasformatori) ed i ricercatori ed i tecnici che presenteranno i risultati conseguiti fino ad oggi con particolare riferimento alla gestione della flora infestante ed alle strategie agronomiche messe in atto per migliorare gli standard qualitativi della produzione di frumento duro. Saranno, inoltre, presentati i risultati agronomici di circa 30 varietà antiche di frumento duro oltre che ai dati quanti-qualitativi di una serie di varietà/linee/genotipi di frumento duro sviluppate per i sistemi cerealicoli di tipo biologico.