Assorbe da sola circa il 10% dell’intero mercato nazionale del Gallo Nero. Spinto da questa premessa il Consorzio Vino Chianti Classico torna dopo alcuni anni di assenza a Roma per un evento in collaborazione con uno dei massimi referenti del settore, l’Associazione Italiana Sommelier (AIS). Saranno proprio i sommelier AIS ad affiancare gli oltre 50 produttori di Chianti Classico che raggiungeranno la capitale per far assaggiare a esperti e addetti ai lavori le proprie etichette nella “Grande degustazione Chianti Classico – AIS/Bibenda”, in programma il prossimo giovedì 13 settembre dalle 16.00 alle 21.00 presso l’Hotel Rome Cavalieri (già Hilton).
Aziende – Il pubblico avrà la possibilità di degustare le ultime annate di Chianti Classico confrontandosi direttamente con i 57 produttori presenti: Aiola; Antico Borgo di Sugame; Badia a Coltibuono; Borgo Scopeto; Capannelle; Casale dello Sparviero; Casaloste; Casalvento; Castellare di Castellina; Castelli del Grevepesa; Castello d’Albola; Castello della Paneretta; Castello di Cacchiano; Castello di Fonterutoli; Castello di Gabbiano; Castello di Monsanto; Castello di Querceto; Castello di San Donato in Perano; Castello di San Sano; Castello di Volpaia; Castello La Leccia; Castello Vicchiomaggio; Dievole; Fattoria Nittardi; Fattoria San Michele a Torri; Fattoria Vticcio; Felsina; Fontodi; I Sodi; Il Colombaio di Cencio; Il Molino di Grace; La Madonnina; La Porta di Vertine; Le Cinciole; Livernano; Lornano; Marchesi Antinori; Monteraponi; Ormanni; Poggio al Sole; Poggio Bonelli; Poggio Borgoni; Poggiopiano; Principe Corsini – Villa Le Corti; Querceto di Castellina; Querciabella; Rocca delle Macìe; Rocca di Castagnoli; Rocca di Montegrossi; Tenuta di Lilliano; Tenuta di Nozzole; Terrabianca; Tolaini; Tenuta Vecchie Terre di Montefili; Vignamaggio; Villa Cafaggio; Villa Calcinaia. La giornata romana del Gallo Nero prevede anche un seminario di approfondimento sulla Riserva attraverso la degustazione guidata di 10 etichette bendate, in programma dalle 17 alle 19.
Riassetto della denominazione – Il Chianti Classico torna così in un mercato strategico come quello della capitale, a pochi mesi dalla recente approvazione da parte dell’Assemblea Generale dei soci del riassetto della Denominazione, una serie di misure che andranno a modificare il disciplinare di produzione con lo scopo di innalzare ulteriormente la qualità di uno dei maggiori simboli del successo del made in Italy nel mondo. Tra le tante novità del nuovo riassetto è prevista anche una nuova tipologia di Chianti Classico che si porrà al vertice della piramide qualitativa. Vi rientreranno quei vini provenienti esclusivamente da vigneti di pertinenza aziendale e che potranno essere immessi sul mercato solo dopo 30 mesi successivi alla vendemmia.
Vendemmia – Una vendemmia che anche quest’anno, nonostante le temperature elevate dell’estate e il cielo avaro di acqua sembra garantire comunque un’ottima tenuta del Sangiovese, perfetto dal punto di vista sanitario e che si avvia, incrociando le dita, verso una completa maturazione aiutato dalle piogge degli ultimi giorni e dalla perfetta escursione termica manifestatasi in Chianti anche in questa estate bollente.